Non luogo a procedere per Alfredo Cospito e altri 11 anarchici, tutti prosciolti

Decisione del gup Angela Avila al termine dell'udienza preliminare

Alfredo Cospito, domani la decisione sui domiciliari
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Non luogo a procedere per Alfredo Cospito e altri 11 anarchici, tutti prosciolti

Il giudice per l’udienza preliminare, Angela Avila, ha stabilito il non luogo a procedere nei confronti di Alfredo Cospito, dello spoletino Michele Fabiani e di altri undici imputati. La decisione è arrivata nel pomeriggio, al termine della fase preliminare del procedimento. Lo anticipa il Corriere dell’Umbria nell’ edizione web a firma di Francesca Marruco.

I dodici imputati erano accusati, a vario titolo, di apologia e istigazione all’eversione, oltre che di responsabilità in alcuni episodi di danneggiamento. Le indagini facevano riferimento alla pubblicazione del giornale “Vetriolo”, considerato clandestino dalle autorità, e a una serie di attività riconducibili a esponenti dell’area anarchica.

Le accuse erano emerse in seguito all’operazione condotta dai Ros di Perugia nel novembre 2021, che aveva portato all’esecuzione di sei misure cautelari nei confronti di soggetti legati a movimenti anarchici. L’inchiesta si era concentrata sull’attività di propaganda e su alcuni episodi ritenuti significativi per la presunta istigazione a comportamenti eversivi.

Gli imputati, tra cui Cospito e Fabiani, hanno sempre respinto le accuse a loro carico, dichiarando che le loro attività rientravano nell’ambito della libertà di espressione e dissenso politico.

La vicenda ha attirato l’attenzione non solo a livello locale ma anche nazionale, poiché il nome di Alfredo Cospito è già noto per altri procedimenti giudiziari legati alle sue attività nel contesto anarchico. Il giornale “Vetriolo”, al centro delle accuse, era considerato dalle autorità uno strumento di propaganda che incoraggiava azioni contro le istituzioni.

1 Commento

  1. ed allora la si faccia finita una volta per tutte, con certa strumentalizzazione stucchevole della cosiddetta sinistra. la libertà di espressione vale sempre.

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