Narcisista arrestato dai Carabinieri, violenze di tutti i tipi sulla moglie

Narcisista arrestato dai Carabinieri, violenze di tutti i tipi sulla moglie

Narcisista arrestato – I Carabinieri di Spoleto hanno arrestato un uomo per maltrattamenti e violenza nei confronti della moglie, vessazioni perpetrate nel corso degli anni dal matrimonio ad oggi. L’arresto è scattato perché l’uomo ha violato la misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento e/o comunicazione con qualsiasi mezzo.

I fatti sono accaduti a Giano dell’Umbria

L’operazione è stata condotta e messa a segno dei Carabinieri di Giano dell’Umbria che circa una mesata fa avevano raccolto una denuncia per maltrattamenti e violenza che aveva messo in luce un vicenda inquietante, se non “raccapricciante”, la definiscono i Militari in una nota fatta prevenire nelle redazioni.

La vittima ha raccontato di violenza fisica, psichica ed economica

La vittima ha raccontato di violenza fisica, psichica ed economica a cui era sottoposta, dovendo subire tra l’altro epiteti costanti quali “Stai zitta…devi stare zitta”, “…Tu devi fare quello che dico io…”, “…Qua comando io.”, “Non sai fare la femmina, la madre, la moglie” etc…: frasi assolutamente gravi volte ad annientare psicologicamente la donna ed avere il controllo totale su di lei.

Dopo tali racconti, relazionati immediatamente all’Autorità Giudiziaria, la Procura della Repubblica di Spoleto ha assunto la direzione delle indagini, disponendo l’immediata attivazione del codice rosso con il fine primario di porre fine a tali soprusi e violenze.

Violenze che coinvolgevano anche i figli

Violenze che coinvolgevano anche i figli, ormai maggiorenni, protagonisti indiretti e/o spettatori di questi episodi. I figli a volte si frapponevano fra i due per evitare gesti estremi. Dopo la notifica del provvedimento cautelare, avvenuto nelle scorse settimane, i Carabinieri di Spoleto hanno proceduto all’arresto dell’uomo che aveva violato la misura ricercando contatto con la persona offesa dal reato in pieno spregio delle prescrizioni disposte dall’Autorità Giudiziaria.