Movida selvaggia: rissa con machete e coltelli all’esterno di una discoteca

Movida selvaggia: rissa con machete e coltelli all’esterno di una discoteca

Un nuovo inquietante capitolo della movida selvaggia ha visto pochi balordi rovinare le serate di festa della stragrande maggioranza del popolo della notte, che ha voglia soltanto di divertirsi. Colpi di machete e coltelli in bella vista hanno caratterizzato una violenta rissa all’esterno di una discoteca nell’hinterland cittadino, coinvolgendo un giovane nordafricano e un altro giovane. Lo riporta oggi il Messaggero Umbria a firma di Michele Milletti.

L’episodio, avvenuto qualche giorno fa, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, che sono al lavoro per ricostruire nel dettaglio l’accaduto. Il bilancio della zuffa è stato di due persone ferite, costrette a ricorrere alle cure del personale medico sanitario del 118. Tra i feriti, un buttafuori che ha tentato di dividere i due gruppi entrati in collisione, e un giovane che, nonostante i tentativi di portare via gli amici e i connazionali coinvolti, è rimasto ferito.

Si tratterebbe di un gruppo di nordafricani che si sarebbe scontrato con un gruppo di giovani albanesi. I motivi dello scontro sono in fase di approfondimento da parte dei Carabinieri, ma nel mondo della notte c’è chi sostiene che i nordafricani siano personaggi legati al mondo dello spaccio, in particolare attivi nella zona della stazione.

Il colpo di machete, e la successiva “esposizione” di coltelli a chi tentava di riportarli alla calma, potrebbe essere inquadrato in questo contesto. Si tratterebbe, infatti, di un regolamento di conti in relazione alla vendita e al commercio di stupefacenti.

Il video girato durante la zuffa ha creato molta paura non solo tra i presenti, ma anche tra chi l’ha visto e ricevuto nel giro continuo delle chat in cui spesso vengono condivisi video di questo tipo. Un fatto brutto, con almeno una decina di persone coinvolte, che conferma come altissima debba continuare ad essere l’attenzione nei confronti della movida selvaggia, quando pochi sono in grado di creare grandi problemi.