Morte Samuele De Paoli, chiuse indagini, cade l’accusa di omicidio
La trans 43enne di origini brasiliane, indagata nei mesi passati per omicidio preterintenzionale per la morte del 22enne Samuele De Paoli, dovrà rispondere solo di omissione di soccorso. Lunedì è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Il 22enne Samuele De Paoli fu rinvenuto senza vita nelle prime ore del 21 aprile 2021 a Santa Sabina, una frazione di Perugia. La trans, che aveva passato la notte con il ragazzo, dovrà rispondere di omissione di soccorso.
“Prendiamo atto con soddisfazione – commenta l’avvocato Francesco Gatti, difensore della 43enne, contattato d Umbria Journal – che è caduta l’ipotesi di omicidio, sia volontario sia colposo, rimane quella più lieve di omissione di soccorso. Nell’ipotesi più lieve, anche perché non è contestata la morte come evento che aggrava il reato, sempre nel rispetto del dolore della famiglia affronteremo il processo serenamente”.
Il processo potrebbe cominciare a breve: “Con il 415 bis se le cose vanno velocemente – spiega l’avvocato – entro al fine dell’anno dovrebbe iniziare. E’ un processo che va senza udienza preliminare, a giudice monocratico, niente collegio e corte d’Assise. E’ un processo un po’ come tanti altri. L’omissione di soccorso è un ipotesi abbastanza lieve”.
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