Minacce social alla presidente Donatella Tesei, Digos sequestra materiale informatico

Minacce social alla presidente Donatella Tesei, Digos sequestra materiale informatico

Minacce social alla presidente Donatella Tesei, Digos sequestra materiale informatico

Minacce social  – Nella mattinata di ieri, personale della DIGOS di Perugia, unitamente a quello delf.`omologo Ufficio di Terni, ha dato esecuzione ad un provvedimento di perquisizione personale, locale ed informatica, nei confronti di una persona ritenuta responsabile del delitto di “Violenza ad un corpo politico“ . L’uomo il 22 marzo scorso aveva pubblicato sul suo profilo Facebook frasi minacciose nei confronti della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

Nel post era allegata l’immagine  di un articolo stampa che riportava la notizia di repertorio titolata: “Ucciso il presidente della Dc della Regione siciliana. È il più grave delitto dopo il caso Moro, evidente monito dell’espressione precedente.

Nel corso dell`attività, delegata alla polizia giudiziaria, e stato posto sotto sequestro all`indagato il materiale informatico, la cui analisi – riferisce il procuratore Raffaele Cantone, è attualmente in corso al fine di rilevare eventuali ulteriori contenuti simili a quelli descritti e memorizzati all’interno dei dispositivi informatici.

Solidarietà 

Simona Meloni (PD):

La capogruppo del Partito democratico all’Assemblea legislativa dell’Umbria, Simona Meloni, esprime “solidarietà alla presidente della Giunta, Donatella Tesei, per le minacce ricevute via social. Pur avendo appreso solo di recente dei fatti accaduti nello scorso marzo – sottolinea Meloni – riteniamo comunque importante, quanto doveroso, stigmatizzare questi comportamenti inaccettabili e rinnovare la nostra vicinanza umana e personale alla presidente della Regione”.

Thomas De Luca (M5S):

Minacce via social, la solidarietà di Thomas De Luca alla presidente Tesei Sdegno e solidarietà da parte del consigliere regionale del M5S Umbria, Thomas De Luca, in seguito alle minacce di cui è stata fatta oggetto via social la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. L’intera comunità del Movimento 5 Stelle intende esprimere piena solidarietà alla presidente Tesei che lo scorso mese di marzo era stata fatta oggetto sui social di frasi minacciose accompagnate dall’immagine di un articolo di stampa dedicato all’uccisione del presidente della Dc della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, al quale si faceva riferimento con chiaro intento intimidatorio.

Un comportamento inaccettabile che riteniamo doveroso stigmatizzare nel modo più assoluto. Un episodio intollerabile per le istituzioni democratiche. Riteniamo che ogni dura battaglia politica e di riforma amministrativa debba essere combattuta sul terreno del confronto civile, respingendo sempre ogni tentativo di violenza e di infiltrazione affaristica e criminale. Siamo certi che gli organi inquirenti, insieme alle forze dell’ordine che hanno già individuato il responsabile, sapranno fare piena luce sull’accaduto.

Stefano Pastorelli (Lega):

“Frasi minacciose pubblicate sui social media o anche altrove sono lesive del clima democratico e non possono essere tollerate in nessun caso, compreso quando vengono rivolte alla presidente di una Regione”. Così il capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli, esprimendo “a nome del gruppo Lega Umbria vicinanza e solidarietà alla presidente della Giunta di Palazzo Donini, Donatella Tesei, per il post di minaccia pubblicato sui social”. Pastorelli parla di “utilizzo distorto del canale social” e sottolinea che “la storia ci ha insegnato a non scherzare con le illazioni e le ‘ironie’ sulla vita altrui e a valutare con attenzione ogni rischio che possa riguardare i rappresentanti delle istituzioni. Evocare l’omicidio del presidente della Regione Sicilia dimostra una non troppo velata quanto inaccettabile propensione alla violenza, che deve essere fermamente respinta dalla politica e attenzionata dalle forze dell’ordine. Anche in vista delle prossime elezioni e dell’apertura della campagna elettorale – conclude – mi auguro che questo episodio sia da monito affinché il confronto politico possa svilupparsi in un clima costruttivo e nel rispetto delle posizioni reciproche”.

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