Liste di attesa, ispezioni Nas anche a Perugia, denunciato un medico e un radiologo 🔴 VIDEO

Medici denunciati per falsità ideologica e truffa nell'organizzazione delle prestazioni sanitarie

Liste d'attesa, ispezioni Nas anche a Perugia, denunciato un medico e un radiologo

Liste di attesa, ispezioni Nas anche a Perugia, denunciato un medico e un radiologo

Medici che hanno favorito amici e conoscenti stravolgendo le liste d’attesa per prestazioni sanitarie e medici che hanno svolto attività lavorativa presso strutture private mentre erano in malattia. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) hanno effettuato un’intensa attività di controllo in tutta Italia per verificare la gestione delle liste di attesa per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Durante questa attività, sono state effettuate ispezioni in ospedali, ambulatori e cliniche, sia pubbliche che private in convenzione con il SSN, al fine di accertare il rispetto dei criteri previsti dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA).

Le indagini hanno portato al deferimento all’Autorità giudiziaria di 26 professionisti sanitari, tra cui medici e infermieri, per reati che includono falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato ed interruzione di pubblico servizio.

A Perugia denunciato in stato di libertà un medico che, nello svolgimento dell’attività libero professionale intramuraria “allargata”, visitava i pazienti in studio privato stravolgendo le liste d’attesa in favore di amici e conoscenti, consentendo loro di essere sottoposti prestazioni sanitarie in data antecedente rispetto a quanto previsto dal sistema informatico aziendale di prenotazione.

Sempre lo stesso NAS ha denunciato un altro medico radiologo in servizio presso un ospedale della provincia di Perugia per aver svolto attività lavorativa, per conto di una cooperativa, presso un’altra struttura, pur trovandosi in malattia.

Gli accertamenti hanno inoltre rilevato situazioni di affanno nella gestione delle liste di attesa dovute a carenze funzionali ed organizzative nei presidi ospedalieri e ambulatori, carenza di personale medico e tecnici specializzati, nonché il mancato rispetto delle classi di priorità. Sono state individuate anche situazioni in cui sono state chiuse o sospese le agende di prenotazione in modo ingiustificato, ritardando le prestazioni diagnostiche.

Questi controlli hanno permesso di segnalare le problematiche alle autorità sanitarie locali e regionali al fine di attuare misure correttive e migliorare l’erogazione dei servizi sanitari nel paese.



 

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