La morte improvvisa di Flavio Benedetti sconvolge la comunità di Campello sul Clitunno

La morte improvvisa di Flavio Benedetti sconvolge la comunità di Campello sul Clitunno

La morte improvvisa di Flavio Benedetti sconvolge la comunità di Campello sul Clitunno

Flavio Benedetti, un ragazzo di soli 21 anni, è stato trovato senza vita nel suo appartamento a Roma, dove aveva preso in affitto da qualche mese. La sua morte improvvisa e inaspettata ha gettato nel dolore più cupo la comunità di Campello sul Clitunno, il luogo in cui era nato e cresciuto e dove la sua famiglia è ancora molto conosciuta.

È stato il suo compagno a fare la terribile scoperta e a dare l’allarme nel tardo pomeriggio di venerdì. Immediatamente è stata chiamata un’ambulanza del 118, ma purtroppo i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso. Secondo le prime informazioni, sembra che Flavio sia stato stroncato da un malore, presumibilmente legato a una patologia cronica di cui aveva avuto segnali in passato. Questa ipotesi è la più accreditata al momento, secondo fonti vicine alla famiglia. La salma non è stata messa a disposizione delle autorità giudiziarie, il che indica che al momento non è necessario effettuare ulteriori accertamenti.

La famiglia di Flavio è in attesa di ricevere indicazioni per riportare il corpo del giovane nella sua terra natia. Probabilmente, dopo aver completato alcune pratiche, verrà data l’autorizzazione al trasferimento già nella mattinata odierna.

La notizia della morte del giovane di 21 anni ha suscitato profondo sconcerto non solo a Campello, ma anche a Spoleto e in tutto l’hinterland. Flavio, dopo aver terminato gli studi al Liceo Artistico, aveva cercato di bilanciare la sua voglia di proseguire gli studi con l’aiuto all’attività di famiglia. La sua famiglia gestisce da tre generazioni un’attività ricettiva e di ristorazione proprio a Campello.

Coloro che lo conoscevano bene ricordano che circa un anno fa Flavio aveva deciso di vivere per qualche tempo a Bologna, con l’intento di intraprendere un nuovo percorso lavorativo e di studio. Successivamente, era tornato in Umbria e, più recentemente, aveva deciso di fare un’esperienza a Roma, dove aveva trovato lavoro e aveva intenzione di dedicarsi agli studi. Nonostante le sue avventure fuori città, Campello e Spoleto sono rimasti sempre i suoi porti sicuri, luoghi in cui poteva contare sulla famiglia e su numerosi amici con cui aveva condiviso le esperienze dell’infanzia e dell’adolescenza.

Flavio era un ragazzo brillante sempre pronto ad aprirsi al mondo e ad affrontare nuove sfide. Tra le sue tante passioni, la musica occupava un posto speciale nel suo cuore. Era un grande fan di Ariana Grande, come si evince dai suoi profili sui social media. Era profondamente legato ai suoi genitori, alle due sorelle e al fratello, i quali ora lo piangono con grande dispiacere.

La famiglia di Flavio aveva affrontato di recente un’altra tragedia. Nel settembre dello scorso anno, il nonno Raniero, fondatore dello storico albergo e ristorante che porta il suo nome, fu investito e ucciso da un’auto lungo la vecchia Flaminia, mentre attraversava la strada vicino alle Fonti del Clitunno. I nipoti erano molto affezionati a Raniero Benedetti, e quella tragedia improvvisa aveva scosso profondamente tutti.

La madre di Flavio si è precipitata subito a Roma, dove è stata raggiunta da altri familiari nelle ultime ore. Tutti sono in attesa dell’autorizzazione per riportare Flavio a casa, tra le braccia della sua gente, dove tanti lo piangono e lo ricordano con grande affetto.

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