Indagine dossieraggio incognite su mandanti inchiesta va avanti

il mistero dei mandanti persiste nell'indagine guidata dalla Guardia di Finanza

Indagine dossieraggio incognite su mandanti inchiesta va avanti

Indagine dossieraggio incognite su mandanti inchiesta va avanti

Indagine dossieraggio – Nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta attività di dossieraggio, la Procura della Repubblica di Perugia sta mettendo a fuoco gli accessi abusivi alle banche dati, concentrando le indagini sulla mole impressionante di documenti consultati e scaricati dal tenente delle fiamme gialle, figura chiave dell’inchiesta. Nonostante questa mole di informazioni sia l’unico indizio che suggerisce un’attività di dossieraggio, il mistero dei mandanti rimane, poiché la prova dietro questa ipotesi è difficile da trovare.

Il tenente, tra l’avviso di garanzia e la perquisizione, ha avuto la possibilità di eliminare contatti da telefono e computer durante la fase iniziale dell’inchiesta a Roma, rendendo complicato risalire ai presunti mandanti. Dopo l’audizione del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, con numeri “mostruosi” in mano, la gravità dell’accesso abusivo alle banche dati è evidente, mettendo fine a qualsiasi tentativo di minimizzazione.

Chiusa la parentesi sotto i riflettori della Commissione antimafia, ora la Procura riprende l’attività investigativa affidata alla Guardia di Finanza, agendo in silenzio e lontano dai riflettori. La questione della vulnerabilità informatica del sistema giudiziario è stata sollevata, mentre l’indagine si snoda attraverso i due colloqui avvenuti all’insaputa di tutti con il ministro Guido Crosetto.

Partendo dalla denuncia di Crosetto e dall’identificazione di articoli contenenti informazioni da banche dati, si è risaliti al finanziere, che ha difeso il suo operato come una prassi approvata dall’Ufficio. La Guardia di Finanza continua le indagini mentre il magistrato antimafia, indagato a sua volta, si prepara a smentire le affermazioni del finanziere. La vicenda si sviluppa con incognite e interrogativi irrisolti sui mandanti di questa presunta attività di dossieraggio.

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