Inchiesta sanità, Andrea Casciari indagato non si dimette

Il Direttore Generale Andrea Casciari

Inchiesta sanità, Andrea Casciari indagato non si dimette

Andrea Casciari, l’ex direttore generale dell’Usl Umbria 1, è indagato dalla procura di Perugia in relazione a un concorso per l’assunzione di alcuni infermieri. I reati contestati, come abbiamo già detto ieri, sono abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Casciari ha già ricevuto l’avviso di garanzia, ma non ha alcuna intenzione di dimettersi e andrà avanti fino alla scadenza naturale del suo mandato (60 giorni dopo le elezioni regionali del 27 ottobre).

Il neo commissario, nominato velocemente dal presidente regionale Fabio Paparelli, il primo ottobre scorso quando ha preso il posto di Lorenzo Pescini, non è stato ancora ascoltato dalla procura perugina per far sentire le sue ragioni difensive.

Andrea Casciari, già direttore generale dell’Azienda dal 2013 al 2016, a suo fianco ha voluto come nuovo direttore amministrativo Sabrina Socci e come direttore sanitario Massimo Di Fino.

«Casciari è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito della maxi-inchiesta sui concorsi truccati al Santa Maria della Misericordia con le accuse di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico. Insomma, ancora una volta la sanità umbra torna al centro delle cronache locali per vicende legate a concorsi e favoritismi agli amici degli amici a discapito di persone meritevoli»: lo sottolineano in un comunicato i parlamentari della Lega, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Luca Briziarelli, Simone Pillon, Barbara Saltamartini, che chiedono a Casciari «di dimettersi dall’incarico di commissario dell’azienda ospedaliera di Terni e all’esponente del Pd, Fabio Paparelli, di assumersi le proprie responsabilità e chiarire la propria posizione in merito a tale vicenda».

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