Inchiesta Olimpiadi Milano-Cortina 2026 arriva in Umbria
La procura di Milano ha aperto un’inchiesta che coinvolge L. T. , fondatore della società informatica Vetrya, con l’accusa di corruzione legata all’assegnazione degli appalti per i servizi digitali delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Le indagini, che si estendono fino all’Umbria, riguardano anche Vincenzo Notari, ex amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina, e Massimiliano Zuco, ex responsabile dei processi innovativi nel comitato organizzatore.
La Guardia di Finanza ha acquisito documenti sia presso la sede della Fondazione incaricata di organizzare l’evento olimpico e paralimpico, sia negli uffici di Vetrya a Orvieto. L’indagine si concentra su presunti episodi di corruzione e turbativa d’asta avvenuti tra marzo 2020 e marzo 2021. Al centro della vicenda, l’aggiudicazione dell’appalto per la gestione dei servizi digitali della Fondazione, che Vetrya aveva pubblicizzato anche tramite un tweet nel marzo 2021.
Secondo le ipotesi investigative, T. avrebbe offerto denaro e altre utilità, tra cui una Smart, a Notari e Zuco in cambio di favorevoli aggiudicazioni per Vetrya. Le due società amministrate da T., Vetrya e Quibyt, avrebbero emesso fatture nei confronti della Fondazione per importi vicini a un milione e 900 mila euro. Tra le questioni sotto esame c’è anche la scelta del logo di Milano-Cortina 2026, selezionato tramite televoto, con presunte pressioni esercitate su Vetrya, incaricata della gestione tecnologica del voto.
Le indagini stanno cercando di fare luce sulle dinamiche che avrebbero permesso a T. di ottenere vantaggi illeciti attraverso la corruzione di funzionari del comitato organizzatore. Se confermate, queste accuse potrebbero avere gravi ripercussioni non solo sui soggetti coinvolti, ma anche sull’immagine e l’integrità dell’intero processo di organizzazione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
L’inchiesta rappresenta un caso di grande rilevanza che mette in discussione la trasparenza e la correttezza nella gestione degli appalti pubblici per un evento di portata internazionale. La procura di Milano continua a raccogliere prove e testimonianze per delineare con precisione i contorni di questa vicenda, che potrebbe portare a ulteriori sviluppi giudiziari nei prossimi mesi.
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