Incendio a Tavernelle, muore Valentino Colasimone, soccorso dal 14enne

L'eroico gesto di Raffaele Paolucci purtroppo non è servito, l'uomo è morto

Incendio a Tavernelle, muore Colasimone, soccorso dal 14enne

Incendio a Tavernelle – Valentino Colasimone, un anziano di 88 anni, non è sopravvissuto a un incidente che lo ha visto coinvolto in un incendio nel cortile della sua casa una settimana fa. L’incidente ha avuto luogo nel retro della sua casa, situata tra boschi e oliveti nella zona di Macereto, alle porte di Tavernelle.

Colasimone, un ex maresciallo dei carabinieri a Panicale e una figura ben conosciuta in città, stava bruciando sterpaglie quando è stato colpito da un ritorno di fiamma. Le gravi ustioni e ferite causate dalle fiamme hanno portato al suo trasporto d’emergenza all’ospedale Cardarelli di Napoli.

In mezzo a questa tragedia, emerge la figura di un eroe inaspettato: Raffaele Paolucci, un ragazzo di soli 14 anni. Mentre stava passeggiando lungo il torrente Nestore con un amico, Raffaele ha sentito le grida di aiuto di Colasimone e ha agito prontamente. Nonostante il pericolo, Raffaele è riuscito a scavalcare la recinzione e a raggiungere l’anziano, che era visibilmente ferito e stava cercando di spegnere le fiamme che gli avevano avvolto le gambe.

Raffaele ha dimostrato un coraggio e una determinazione notevoli, riuscendo a spegnere le fiamme e chiamando immediatamente i soccorsi. Grazie alla sua prontezza di riflessi, i soccorsi sono arrivati rapidamente e Colasimone è stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Da lì, dopo essere stato stabilizzato, è stato trasferito nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Nonostante le cure intensive, Colasimone non è sopravvissuto alle sue ferite e la notizia della sua morte ha colpito duramente la comunità di Panicale e Tavernelle. Il suo funerale, scrive Il Messaggero a firma di Gianni Agostinelli, si svolgerà oggi pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Panicale.

In mezzo al dolore, rimane l’azione eroica del giovane Raffaele. Le sue azioni sono state lodate da Aurelia Brita, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Panicale Piegaro Paciano, dove Raffaele frequenta la terza media. Brita ha elogiato Raffaele per il suo coraggio, la sua determinazione e il suo altruismo, sottolineando quanto sia importante per la comunità avere esempi di buon cittadinanza come lui. La storia di Raffaele serve come un promemoria potente del potere dell’altruismo e del coraggio di fronte al pericolo.

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