Hiro scomparso e una querela arriva anche a Nino Frassica

Una famiglia di Spoleto ha presentato una querela contro l’attore per diffamazione, stalking e minacce

Hiro scomparso e una querela arriva anche a Nino Frassica

Hiro scomparso e una querela arriva anche a Nino Frassica

Hiro scomparso – Nino Frassica, noto attore italiano, si trova al centro di un mistero che sembra uscito direttamente da un episodio di Don Matteo, la popolare serie televisiva in cui recita. La questione riguarda la scomparsa di Hiro, il gatto dell’attore, avvenuta a fine settembre mentre Frassica si trovava a Spoleto per le riprese della quattordicesima stagione della fiction Rai.

Il caso, che continua a far discutere, sembra diventare sempre più intricato. A differenza della serie televisiva, non sembra esserci una soluzione in vista. Anzi, la situazione si complica di giorno in giorno, di settimana in settimana, al punto che nemmeno il parroco in sella a una moto sembrerebbe in grado di risolverla.

L’ultimo sviluppo della vicenda riguarda una querela presentata contro Frassica da una famiglia residente in piazza Campello, a Spoleto. L’avvocato Fabrizio Gentil, scrive oggi Gabriele Burini su  Il Corriere dell’Umbria, ha depositato l’atto “per diffamazione, stalking, minacce e abbiamo ipotizzato anche istigazione a delinquere. Abbiamo raccontato la storia nel dettaglio – spiega il legale – vedremo come andrà avanti. Nei confronti della moglie di Frassica, Barbara Exignotis, e della figlia di lei, Valentina, si parla anche di violazione di domicilio, visto che non se ne andavano ed era dovuta intervenire la polizia”.

Frassica, a fine ottobre, aveva dichiarato attraverso un video sui social che il gatto, un esemplare di Sacro della Birmania, era nascosto all’interno dell’abitazione della famiglia in questione. La moglie dell’attore, sempre sui social, aveva sostenuto di avere “prove a sufficienza”, affermando di sapere “chi sono (le persone che trattengono il gatto, ndr), siamo stati a casa loro una volta e ho trovato i peli di Hiro”.

La Procura della Repubblica di Spoleto ha aperto un fascicolo per stalking e diffamazione a carico di Exignotis e della figlia Valentina, a seguito della querela presentata dalla vicina di casa e dalla famiglia, sempre per mano dell’avvocato Gentili, accusate di aver fatto uscire Hiro dalla finestra.

Insieme alla querela, l’avvocato aveva depositato in commissariato anche le trascrizioni di cinque video girati dall’abitazione dell’anziana vicina di casa il 14 ottobre scorso. “La Exignotis – aveva spiegato l’avvocato mostrando le trascrizioni – si è permessa di dire a una donna di quasi 90 anni ‘Avrà passato la Seconda guerra mondiale… ma perché non l’hanno deportata… invece che di altri ebrei… altro ché Mussolini… quella a testa in giù’. Queste circostanze sono state di fatto ammesse dalla Exignotis durante una diretta social (poi cancellata ma nelle disponibilità del legale, ndr), che ha fatto dopo aver parlato con me perché le era arrivata la nostra diffida”.

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