GIOIELLIERE COLPITO ALLA TESTA: TENTATO OMICIDIO PER AGGRESSORE

capture-20130412-124651

(UJ.com3.0) FOLIGNO –  Anche l’accusa di tentato omicidio e’ stata contestata, insieme a quella di rapina aggravata, al 50enne orvietano che ieri mattina, durante un tentativo di rapina, ha colpito alla testa con una mazzetta da muratore un gioielliere nel suo negozio, in pieno centro storico, a Foligno. L’uomo e’ entrato nella gioielleria intorno alle 11 chiedendo al titolare di mostrargli un orologio particolarmente costoso. Mentre l’orefice si e’ abbassato per aprire la cassaforte il 50enne ha estratto la mazzetta e lo ha colpito violentemente alla testa due volte. Dalle immagini riprese dalle telecamere del negozio e acquisite dagli agenti del commissariato di Foligno, diretto da Bruno Antonini, emerge poi il tentativo da parte dell’aggressore di colpire una terza volta l’orefice, mentre questo cercava di scappare al termine di una colluttazione. Il gioielliere, ferito, e’ riuscito poi ad uscire dal negozio e a chiedere aiuto ai passanti. Il 50enne e’ stato bloccato poco dopo da un vigile urbano e da un agente del commissariato folignate in servizio nella zona.

 

Il gioiellerie e’ stato trasferito all’ospedale di Foligno per le cure del caso. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Dalle indagini e’ emerso che negli ultimi tre mesi, l’orvietano, disoccupato e incensurato, si era presentato piu’ volte nello stesso negozio (anche la sera prima della tentata rapina) spacciandosi per un professionista e chiedendo di visionare orologi e preziosi. Quando il 50enne e’ stato condotto in commissariato aveva con se una parrucca, indossava lenti a contatto e aveva il volto coperto da fondotinta. Indossava, inoltre, due paia di pantaloni. Presso la sua abitazione gli invstigatori hanno sequestrato un’altra parrucca, diversi paia di occhiali, una pistola giocattolo senza tappo rosso, una mazza e un’ascia. L’uomo avrebbe riferito di aver tentato la rapina per coprire alcuni debiti che aveva accumulato.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*