Extracomunitari irregolari nell’immobile ex Telecom Perugia è un “condominio”

E come sempre detto: i cittadini aspettano la soluzione per questa intollerabile situazione

Perugia, extracomunitari si sono appropriati dello stabile dell'ex Telecom [ECCO IL VIDEO]

Extracomunitari irregolari nell’immobile ex Telecom Perugia è un “condominio” 
da Giampiero Tamburi
coordinatore Perugia social city
PERUGIA – Il condominio… degli extra comunitari irregolari, all’interno del complesso ex Telecom di via Jacopone da Todi, si amplia sempre più. Nell’indifferenza generale, sia delle forze politiche del nostro comune, come pure delle altre istituzioni, per non parlare poi del menefreghismo della proprietà dell’immobile la quale, minimamente, si pone il problema di un maggiore controllo e di una messa in sicurezza che sia degna di questo nome, i residenti si sentono, in modo molto reale e non “percepito” come sono avvezzi a definirla i responsabile della suddetta sicurezza pubblica, per minimizzare il problema verso l’opinione pubblica nel tentativo di coprire le proprie responsabilità.

Ultimamente, e si parla di qualche giorno fa, questa associazione ha spedito un email alla Questura di Perugia, con tanto di fotografia dimostrativa della violazione, da parte di dubbi personaggi, della struttura aspettando un eventuale loro intervento per far cessare questo stato di cose ma, purtroppo, non se ne è avuto un adeguato riscontro. Nel frattempo la situazione si sta piano piano ulteriormente deteriorando tanto che quasi sembra diventato un condominio, con tanto di trasloco con al seguito le loro masserizie, alla portata di chi neanche dovrebbe posare il piede nel territorio italiano.

Questa condizione è pericolosa, sia per i residenti come per il resto del quartiere; se non per tutta la città, in quanto i suddetti inquilini della ex Telecom non si limitano ad assumerla con dormitorio ma, come più volte da noi denunciato, è un pied-à-terre alquanto comodo come base di partenza per battere l’intera zona onde ampliare il proprio mercato di spaccio e, come è dato di vedere a chi abita nelle vicinanze, un luogo d’incontro con tossicodipendenti per soddisfare le loro esigenze. Non potrebbe essere diversamente dato che questi signori non hanno alcun tipo di reddito per il loro sostentamento.

E come sempre detto: i cittadini aspettano la soluzione per questa intollerabile situazione.

Giampiero Tamburi

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