Emanuele Tiberi è morto a causa del pugno in faccia sferrato dal suo coetaneo. A causare la morte del 32enne Emanuele Tiberi, secondo le prime risultanze dell’autopsia, sarebbe stato il pugno sferrato dal suo coetaneo Cristian Salvatori. Un solo colpo, tra il naso e lo zigomo e nessun trauma compatibile con la successiva caduta. Cristian Salvatori è in carcere da domenica scorsa con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
Sul fronte delle indagini sembra prendere sempre più corpo l’ipotesi che quel pugno mortale sia scaturito in un contesto addirittura giocoso, ma si tratta soltanto di un’ipotesi tra le tante. Tra le testimonianze raccolte finora, del resto, i presenti escluderebbero la lite tra Salvatori e Tiberi: si parla, invece, di un pugno sferrato all’improvviso, al termine di una lunga notte trascorsa in compagnia.
Oggi, a Norcia, sarà lutto cittadino. I funerali, inizialmente ipotizzati per ieri pomeriggio, slittano infatti a questa mattina. A celebrarli, alle 9.30, davanti all’agriturismo di famiglia, sarà il parroco di Norcia, don Marco Rufini.
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