Donna di 38 anni trova il coraggio di denunciare il compagno violento
Donna di 38 anni – Una tragica storia di violenza domestica a Terni giunge a una svolta definitiva con l’arresto di un uomo di 53 anni, accusato di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. La vittima, una donna coraggiosa di 38 anni, ha deciso di rompere il silenzio solo dopo l’ultima brutale aggressione, attivando un nuovo codice rosso.
La terribile sequela di abusi iniziò nel 2016, quando la donna divenne vittima delle violenze del compagno. Per ben otto anni, ha silenziosamente sopportato le botte senza trovare la forza di denunciare l’aggressore. L’orrore ha raggiunto il culmine alcuni giorni fa, quando l’uomo l’ha attaccata davanti al figlio piccolo. Spinte, calci e pugni, il brutale assalto le ha provocato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Il coraggio della donna si è manifestato finalmente quando, dopo l’ennesimo episodio traumatico, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri della stazione di Terni. Questa denuncia ha portato all’attivazione immediata di un nuovo codice rosso, strumento determinante per contrastare situazioni di emergenza legate alla violenza domestica.
Il 53enne ternano è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emanata dal tribunale di Terni. Attualmente è rinchiuso nel carcere di Sabbione, a disposizione della giustizia.
La vittima aveva cercato di allontanarsi dall’aggressore alla fine del 2023, trasferendosi con il figlio in un’altra zona della città. Tuttavia, questa decisione ha scatenato una nuova ondata di violenza, con l’uomo che, accecato dalla gelosia, la perseguitava e la picchiava.
Solo dopo essere finita in ospedale a causa delle ferite riportate dall’ultima aggressione, la donna ha finalmente superato la vergogna e la paura che l’avevano preceduta. Ha raccontato la verità ai medici e, successivamente, ai carabinieri. La Procura è stata informata, e il codice rosso è stato attivato per fermare la spirale di violenza che ha segnato la vita della donna.
Questa storia tragica sottolinea l’importanza dell’educazione sulla violenza domestica e della creazione di ambienti sicuri e supportivi per le vittime, incoraggiandole a denunciare gli aggressori senza timore. La comunità e le autorità locali devono continuare a lavorare insieme per proteggere coloro che sono vulnerabili e porre fine a cicli pericolosi di abusi.
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