![Disabile trovata morta a Cascia, l'indagine si allarga all'istituto di provenienza Disabile trovata morta a Cascia, l'indagine si allarga all'istituto di provenienza](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2023/02/onelli-678x381.jpg)
Disabile morta ad Onelli, indagata la badante per maltrattamenti
La badante che accudiva la signora disabile e che intorno alle 11 di giovedì mattina ha dato l’allarme al 118 è stata iscritta nel registro delle notizie di reato dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Sarà l’esame autoptico a chiarire quali siano state le cause della morte della donna di 48 anni, deceduta davanti agli occhi dei sanitari in un’abitazione di Onelli, una piccola frazione del comune di Cascia. Il reato contestato alla 68enne è quello di maltrattamenti.
La 48enne era invalida al 100 per cento e viveva insieme ad un altra donna con disturbi psichiatrici, anch’essa invalida al 100 per cento trasferita, dopo la visita dei medici, all’ospedale di Terni. Sul corpo di entrambe sono stati riscontrati lividi e lesioni di vario genere che potrebbero essere compatibili con delle percosse.
Gli inquirenti, dopo le prime risultanze investigative, hanno potuto scartare l’ipotesi di un’incursione in casa da parte di estranei, ma anche quella di una lite tra le due donne disabili. La 68enne, originaria di Contigliano e residente a Longone Sabino, nel Reatino, da qualche tempo si era stabilita in quell’abitazione di Onelli. Originarie del Reatino anche le due donne disabili, vivevano lì da circa un anno e mezzo.
Sul posto fin da giovedì sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Norcia, al seguito del capitano Simone Alfano. I militari ha posto sotto sequestro la casa dove vivevano le tre donne. Si tratta di un piccolo appartamento scaldato da una stufa a legna. Una scritta con la vernice rossa indica sulla parete di una casa «Piazza dei Caduti».
“Le indagini in corso – scrive in una nota il procuratore facente funzione di Spoleto, Vincenzo Ferrigno – sono finalizzate per un verso ad accertare le cause della morte – ed a tal fine è stata disposta l’autopsia sulla salma -, per altro verso ad accertare la natura delle lesioni riscontrate sulla donna attualmente ricoverata”.
L’abitazione risulta di proprietà di un privato. Nell’abitazione con le tre vivevano anche due cani e sarebbe emersa una situazione di evidente degrado. Poche ore dopo l’accaduto, gli inquirenti hanno sentito come testimone la donna ricoverata in ospedale.
“Sono naturalmente in corso indagini da parte della dei carabinieri di Norcia – conclude la nota della Procura – per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti anche attraverso accertamenti di natura scientifica all’interno dell’abitazione occupata dalle due donne”. Titolare del fascicolo è il pubblico ministero Andrea Claudiani, che ieri ha nominato come consulenti tecnici della procura i medici legali Luca Tomassini e Sara Riccioni. L’esame autoptico dovrebbe essere effettuato tra oggi e lunedì mattina.
Esprime dolore e preoccupazione per le tristi vicende che hanno interessato due donne con disabilità a Cascia la presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, Paola Fioroni.
“Con l’auspicio che le forze dell’ordine e gli inquirenti facciano presto chiarezza sui fatti accaduti, garantendo il senso della giustizia e legalità, ci tengo a dire che, a prescindere da eventuali fatti di rilevanza penale che dovessero emergere dalle indagini in corso, ciò che deve far riflettere tutti noi è l’ennesima storia di disagio e solitudine che vede coinvolte le persone più fragili”.
“Tutte le persone con disabilità, – afferma la presidente Fioroni – a maggior ragione se a rischio di doppia discriminazione in quanto donne, hanno diritto a vedersi garantite appropriatezza e qualità nei livelli di assistenza diretta o indiretta. L’autonomia e la domiciliarità – conclude Paola Fioroni – devono sempre comunque rientrare in un sistema di sicurezza e protezione. In questo senso continueremo a lavorare per valutare qualsiasi azione mirata di prevenzione e supporto per migliorare sempre di più la condizione delle persone con disabilità e garantire dignità”.
Commenta per primo