Degrado e criminalità a Perugia nel supercondominio abbandonato

Rabbia dei residenti di Fontivegge: spaccio e pericoli nel palazzo vuoto

Degrado e criminalità a Perugia nel supercondominio abbandonato

Degrado e criminalità a Perugia nel supercondominio abbandonato

Nel quartiere di Fontivegge, a Perugia, uno stabile abbandonato da tempo sta diventando simbolo di degrado e criminalità. L’edificio, un tempo sede dell’INPS e di altre attività, è oggi un luogo frequentato da spacciatori e malviventi, causando paura e rabbia tra i residenti. Gli abitanti lamentano una situazione insostenibile, con coltelli nascosti nelle cassette della posta e siringhe disseminate davanti ai portoni. La notte è disturbata dalle urla di persone che si scontrano per questioni di droga o soldi.

Al piano superiore dell’edificio, lo scenario è simile: uffici chiusi, mobili rovesciati e polvere ovunque. Le poche attività rimaste lottano per sopravvivere in un contesto sempre più difficile, dove spacciatori e persone problematiche si muovono liberamente tra i piani del supercondominio.

Un residente ha raccontato come la notte scorsa abbiano tentato di forzare la porta del suo studio. “Avevo messo delle fioriere fuori dall’ingresso, ma ora non è più possibile. Le usavano come pattumiere, trovavo di tutto lì dentro”, ha detto. Un altro abitante ha riferito di aver trovato un grosso coltello all’interno della sua cassetta della posta, facendo eco a storie di mannaie e altri strumenti lasciati dai criminali nella zona. “Qui sembra di stare nel Bronx”, ha aggiunto una residente visibilmente sconvolta dalla situazione.

I residenti sono ormai abituati a vedere scene di scontri tra bande per il controllo della droga. “Spesso ci svegliamo con le urla – ha spiegato un altro abitante – litigano per il controllo della piazza o per soldi, e tutto si risolve con le lame. Solo pochi giorni fa, qui davanti c’era una pozza di sangue”.

Nonostante i tentativi di migliorare la situazione con la nascita di un Comitato per la Sicurezza, la situazione resta critica. Una delle promotrici del comitato ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è di contrastare il degrado crescente e l’aumento esponenziale dello spaccio, che mette a rischio la sicurezza pubblica”. Tuttavia, il fenomeno è ancora fuori controllo, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita dei residenti.

In parallelo, Forza Italia Perugia ha espresso forte preoccupazione per la serie di furti che si sta verificando nelle periferie della città. Augusto Peltristo, consigliere comunale di Forza Italia, ha dichiarato di essere stato recentemente a Pretola, dove i residenti sono in stato di allarme per l’aumento di furti, sia di piccoli oggetti che di intere abitazioni svaligiate. “Sono stati rubati utensili domestici, oggetti personali, portafogli e persino denaro contante”, ha affermato Peltristo. Ha ricordato anche di aver già presentato un’interrogazione per l’installazione di sistemi di videosorveglianza in aree come Mugnano, a seguito di episodi simili avvenuti in altre zone come San Sisto e Castel del Piano.

La questione della sicurezza sarà al centro di un incontro previsto per domani tra il prefetto Armando Gradone e i consiglieri comunali di Fare Perugia-Forza Italia, Augusto Peltristo ed Edoardo Gentili. Oltre ai problemi di Pretola, sarà affrontata anche la drammatica situazione di Fontivegge. “Forza Italia – hanno concluso i consiglieri – ribadisce la necessità di adottare misure di sicurezza in tutto il territorio comunale, come richiesto dai cittadini, e di nominare un assessore alla sicurezza per affrontare problemi che non possono più essere ignorati”.

Il degrado e la criminalità in zone come Fontivegge e Pretola stanno rapidamente trasformando quartieri una volta tranquilli in luoghi pericolosi, richiamando l’attenzione delle istituzioni e degli abitanti che chiedono interventi urgenti.

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