Coronavirus, primo decesso a Giove, comune dichiarato zona rossa 📸

Zona rossa Giove di Terni quadro epidemico sotto controllo e in risoluzione

Coronavirus, primo decesso a Giove, comune dichiarato zona rossa

Primo decesso da coronavirus a Giove, comune dichiarato zona rossa. Nel tardo pomeriggio di ieri è infatti deceduta all’ospedale di Terni una donna romena di 64 anni, risultata positiva al covid-19. Lo ha annunciato il sindaco, Alvaro Parca. “Ritengo di interpretare la tristezza della nostra comunità rivolgendo le più sincere condoglianze alla figlia ed alla famiglia. Questo lutto toglie rilievo al fatto positivo che da due giorni non si sono accertati casi di positività al virus, nonostante i numerosi tamponi prelevati e ci impone di stare più in guardia che mai”.

Sono 32 i casi positivi al momento, 5 ricoverati presso gli ospedali, 39 le persone in isolamento e 92 coloro che lo hanno concluso, 250 in totale, gli screening e tamponi eseguiti, previsti altri tamponi e altri nei prossimi giorni. Gli abitanti (1900) sono tutti abbastanza abbastanza tranquilli, si adattano molto – ha detto Gian Paolo Pollini, responsabile della Protezione Civile della Provincia di Terni -. Intanto lo stesso sindaco ha predisposto il piano operativo per il contenimento del contagio Covid-19 all’interno della città di Giove, per evitare l’affollamento nei due esercizi commerciali di generi alimentari presenti nel territorio comunale, regolamenta l’accesso nei locali in base all’iniziale del cognome. Ogni famiglia potrà accedere fino ad un massimo di due volte a settimana. Previsto anche un servizio gratuito di consegna a domicilio della spesa attivato dal Comune, che vedrà impegnati i volontari di Protezione civile e Croce rossa italiana e la Guardia di finanza.

Giove è al quinto giorno di chiusura totale, non si esce e non si entra, tranne per motivi strettamente collegati con il lavoro. Il sindaco di Giove nei giorni scorsi si era un po’ lamentato del comportamento di qualche suo concittadino. Oggi la situazione è più serena: “La situazione oggi è migliorata – ha detto il sindaco – le persone cominciano a rendersi conto della gravità della situazione e se si muovono loro si muove anche il virus e quindi stanno tranquilli a casa”. Controlli serrati da parte delle forze dell’ordine, giorno e notte, nei due varchi di accesso a Giove.

Con ordinanza sindacale il sindaco di Giove Alvaro Parca ha istituito un punto avanzato del C.O.C. presso il checkpoint di Attigliano coordinato da Gianpaolo Pollini della Protezione Civile Provincia di Terni, Giuliano Santelli Coordinatore della Funzione Associata sud-ovest orvietano aree interne, coadiuvati da Luca Rosciarelli, nel quale saranno coordinate tutte le attività dei gruppi comunali e le associazioni a supporto dei volontari della ANC di Giove 4 unità presenti all’interno della zona rossa.

Nella giornata di domani potrebbero essere attivati anche volontari della Croce Rossa di Avigliano Umbro ma residenti a Giove. Inoltre saranno impiegati anche i volontari del gruppo comunale di Lugnano in Teverina e Attigliano. Sempre domani saranno presenti all’interno di Comune di Giove 3 pattuglie della Scuola di Addestramento e Specializzazione della Guardia di Finanza di Orvieto, una delle quali con brevetto nbcr che porterà medicinali e alimentari alle persone in quarantena contumaciale.



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