Concorsopoli, Gianpiero Bocci interrogato, si torna in aula il 3 novembre

Concorsopoli, Gianpiero Bocci interrogato, si torna in aula il 3 novembre

Udienza preliminare per l’inchiesta sui presunti concorsi truccati in sanità, nella sala congressi del Capitini di Perugia, venerdì mattina a Perugia. Gianpiero Bocci, ex sottosegretario al ministero dell’Interno ed ex segretario regionale del Pd umbro, si è presentato davanti al giudice Angela Avila. E’ indagato insieme ad altre 38 persone, compresi l’ex presidente della Regione e anche l’ex assessore regionale Luca Barberini, più gli allora vertici del Santa Maria della misericordia Emilio Duca e Maurizio Valorosi.

Gianpiero Bocci, l’ex segretario del PD umbro, difeso dall’avvocato David Brunelli, ha risposto alle domande dei pm Paolo Abbritti e Mario Formisano.

Bocci deve rispondere dell’accusa di associazione per delinquere per una serie di reati contro la pubblica amministrazione. Per i magistrati gli ex vertici dell’azienda ospedaliera di Perugia, invece, avrebbero avuto il ruolo di esecutori e partecipi. «Con Marini totale ostilità politica», è quanto ha dichiarato l’ex segretario ai pm.

Il gup Angela Avila ha deciso per l’utilizzabilità delle intercettazioni tranne quelle relative alle contestazioni di abuso d’ufficio. Gianpiero Bocci è anche imputato in un altro processo, quello della rivelazione di segreti d’ufficio in relazione alle tracce dei concorsi. L’ex segretario davanti ai pm ha detto che «da dodici anni non si occupa della sanità umbra».

Si torna in aula il 3 novembre. Salta l’udienza in programma la prossima settimana, per dare la possibilità alle difese di riascoltare e ragionare sugli interrogatori di ieri.

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