Commissione Ecomafie arriva in Umbria, Perugia Terni, su ciclo rifiuti
ROMA – La commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti effettuerà una missione in Umbria dal 24 al 26 febbraio. L’obiettivo della visita – spiega una nota della commissione ecomafie -sarà verificare lo stato di avanzamento delle operazioni di bonifica del Sin di Terni Papigno; visitare le discariche di Vocabolo Valle a Terni e “Le Crete” a Orvieto; e verificare il sistema regionale di gestione integrata del ciclo dei rifiuti.
Per questo, presso la sede delle prefetture di Terni e di Perugia, si svolgeranno le seguenti audizioni: dei sindaci del Comune di Terni e di Perugia; dei presidenti delle Provincie di Terni e Perugia; dei prefetti; dei procuratori della Repubblica; del presidente della Regione, del direttore dell’Arpa Umbria, del comandante regionale del Corpo forestale dello Stato, del comandante provinciale della Guardia di finanza, del comandante del Noe.
Saranno ascoltati, inoltre, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei comitati cittadini. Faranno parte della delegazione oltre al presidente della commissione d’inchiesta Alessandro Bratti (Pd), i deputati Stefano Vignaroli (M5s), Renata Polverini (FI), Alberto Zolezzi (M5s) e i senatori Paolo Arrigoni (Lega), Laura Puppato (Pd), Bartolomeo Pepe (Gal).
Commissione Ecomafie arriva in Umbria
Critiche di Francesco Cecchini a senatrice Puppato.
SENATRICE PUPPATO E L’ ART. 21 DELLA COSTITUZIONE.
Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Quando nel marzo del 2013, Laura Puppato lo accusò di essere un piccolo ducetto , Flavio Zanonato, ora deputato al parlamento europeo affermò:
“ Mi sembra giusto che la gente sappia che la Puppato non accetta le critiche e che non è affatto quella che sembra in televisione.”
Le mie critiche alla senatrice Puppato riguardano principalmente i seguenti punti:
· La strumentalizzazione partitica dell’evento del Cansiglio il 9 settembre 2012. Puppato si presentò come oratrice unica e capogruppo del PD in Consiglio regionale Veneto. Fatto grave che ruppe l’unità delle forze antifasciste.
· La sua performance come sindaco di Montebelluna. Tra l’altro fu denunciata al TAR dal WWF locale. In merito ho redatto un’ analisi di quello che ha fatto come amministratrice della città.
· Quando nel luglio del 2011 il Consiglio Regionale Veneto si è pronunciato a favore della riconversione a carbone della centrale elettrica di Porto Tolle, Puppato capogruppo del PD non si è opposta come hanno fatto altri, per esempio Bertolissi eletto nella stessa lista, ma si è astenuta, facendo passare questo come una critica / atto di accusa alla politica veneta.
· La legge 27/12 che permette al Movimento per la vita, od altri, di entrare negli ospedali senza l’ autorizzazione della autorità sanitaria, come prevede la 194, ottenne il voto favorevole da Puppato allora capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Veneto ( La commissione Sanità del Consiglio regionale poco tempo fa ha respinto il testo che autorizzava l’ ingresso negli ospedali ad associazioni che si occupano di etica e salute. Il Movimento per la vita, innanzitutto. Così torna in giunta il regolamento della legge 27 approvata 2 anni fa. Una grande vittoria delle donne, una sconfitta per Puppato ).
· L’ aver votato in Senato l’abolizione dell’art. 138 della Costituzione, dopo aver partecipato alcuni giorni prima, il 12 ottobre 2013 a Roma ad una manifestazione a sostegno carta costituzionale.
· Il cambiare troppo spesso posizione. Puppattiana durante le primarie del PD del 2012 per ottenere la segreteria del partito e la presidenza del consiglio. Poi, via via, bersaniana, amica dei grillini,civatiana ed ora renziana.
· L’ aver abbandonato per ben due volte il territorio dove era stata eletta, prima di terminare il suo mandato. Prima Montebelluna dove era sindaco,per diventare consigliere regionale veneta, poi il Veneto per diventare senatrice.