Coltello e rapina a Terni: denunciati madre e figlio albanesi

Identificati e rintracciati due cittadini albanesi, madre e figlio

Ruba un portafoglio e usa più volte il bancomat per acquisti

Coltello e rapina a Terni: denunciati madre e figlio albanesi

Coltello e rapina a Terni – La Polizia di Stato di Terni ha individuato e fermato due cittadini albanesi, una donna di 53 anni e suo figlio di 28 anni, responsabili di aver ferito e derubato un uomo in viale Brin il 9 ottobre scorso. L’intervento è stato possibile grazie alla pronta segnalazione al 112 di alcuni testimoni e alle successive indagini della Squadra Mobile.

L’episodio si è verificato intorno alle 20:30, quando la vittima, un rumeno di 39 anni, residente a Terni e titolare di una ditta, si era recata sul posto per pagare il figlio della donna, che aveva lavorato per lui per un breve periodo. Mentre lo attendeva, il giovane lo ha attaccato alle spalle con un coltello, provocandogli diverse ferite in varie parti del corpo. Nel frattempo, la madre ha approfittato della situazione per rubare il portafoglio dell’uomo dalla sua auto, parcheggiata vicino al marciapiede. Il portafoglio conteneva documenti, carte e 220 euro.

Una pattuglia della Squadra Volante è arrivata sul luogo poco dopo, ma ha trovato solo l’uomo sanguinante, mentre i due albanesi erano già scappati. Gli agenti hanno chiamato il 118 e hanno accompagnato l’uomo al Pronto Soccorso, dove ha ricevuto le cure necessarie. Le sue condizioni non sono gravi e guarirà in 15 giorni.

L’uomo ha fornito alla Polizia di Stato le informazioni sull’identità del suo aggressore, ma ha dichiarato di non voler sporgere denuncia né contro lui né contro la madre per il furto del portafoglio. Un passante ha poi restituito il portafoglio all’uomo, trovato in strada, ma senza i soldi.

La 2° Sezione della Squadra Mobile ha proseguito le indagini e ha mostrato all’uomo e a un altro testimone un album fotografico, dal quale hanno riconosciuto i due albanesi. La donna e il figlio sono stati rintracciati e denunciati d’ufficio per lesioni aggravate e rapina in concorso. Il figlio è risultato essere irregolare sul Territorio Nazionale e per lui è stato emesso anche un decreto di espulsione.

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