Cinghiali e nebbia su pista Perugia, volo Linate dirottato su Roma, passeggeri infuriati
Chi ci ha telefonato era a dir poco infuriato: «Siamo in otto – ci ha detto – e non possiamo partire da Milano Linate perché sulla pista dell’aeroporto internazionale dell’Umbria ci sono i cinghiali». Ce lo siamo fatti ripetere ancora, tanto era lo stupore, «sì, i cinghiali, e il nostro volo è fermo».
Gli otto passeggeri – ma il numero deve essere confermato -, come vuole la prassi, si sono presentati allo scalo milanese in giusto orario per fare il check in, il che è significato svegli all’alba per chi, vuoi per lavoro o per impegni di altra natura, è stato a Milano voleva tornare a Perugia.
Cominciamo la sequela di telefonate per avere conferma, ma dubbi su quanto sta accadendo a Milano – dato chi ci ha telefonato – non ne abbiamo proprio. Dalla centrale dei Vigili del fuoco di Perugia, Madonna Alta intendiamo, ci dicono: «Noi non abbiamo contatti in tal seno, sì c’è un nostro presidio, ma si muove autonomamente».
Proviamo all’aeroporto, il numero disponibile è quello della Sase, ma a rispondere sono proprio i vigli del fuoco dello scalo areoportuale di Sant’Egidio. «Noi non possiamo dire nulla – rispondono – e dovreste parlare con la torre di controllo».
Che fare? Niente! Ci viene in aiuto whatsapp ed è la stessa persona che ci aveva segnalato la presenza dei cinghiali sulla pista a scriverci: «Ci imbarchiamo – scrive – sembra che siano stati allontanati (i cinghiali ndr) ed abbiano riaperto la pista».
Di fatto, quindi, il disagio si è protratto per poco tempo, una ventina di minuti circa, dato che il volo dell’Alitalia doveva partire, come di regola, alle 7,30 è partito, invece, alle 7,45.
Dopo aver appreso della vicenda, l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche, ha telefonato in aeroporto per capire cosa sia successo e come sia stato possibile che cinghiali abbiano invaso la pista.
«Cose da non credere! – scrive Melasecche -. Da Assessore regionale ai Trasporti ho chiesto chiarimenti al direttore dell’aeroporto. Mi sembra incredibile che chiunque possa impunemente entrare sulla pista!»
Ma la disavventura dei passeggeri del volo Linate Perugia non finisce qui. Alle 10 circa veniamo ricontattati dalla stessa persona che ci aveva chiamati alle 7,30, è un uomo ed è furioso. «Abbiamo volato sopra all’aeroporto di Assisi – dice – per un’ora e 40 circa, c’era nebbia e non si poteva atterrare e alla fine ci hanno dirottati su Fiumicino dove siamo scesi adesso (ore 10 ndr)».
Dalle 7.30 che si dovevano imbarcare, in sostanza, l’atterraggio, non certo a Perugia, c’è stato alle 10 ma nello scalo principale della Capitale.
Ma non è finita ancora, sembra – stando a quanto ci dice il nostro interlocutore (che è Luigi Repace presidente della Lega Calcio dilettanti dell’Umbria ndr) – l’autobus per tornare a Perugia non sarà disponibile – se lo sarà – prima di 40 minuti e questo alle ore 10 e 19 di oggi.
«All’aeroporto – dice l’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche – mi hanno riposto immediatamente e mi hanno spiegato che lo scalo è perfettamente recintato, ma è possibile che accada anche in altri aeroporti che i cinghiali, soprattutto quelli grossi, scavino sotto la rete o la sfondino proprio».
Quando gli abbiamo detto (era in riunione ndr) che il velivolo dell’Alitalia è stato dirottato causa nebbia a Fiumicino e che non c’era la certezza dell’autobus si è stupito e ha detto che se ne sarebbe interessato. Subito dopo aver chiuso la comunicazione gli abbiamo inviato, via whatsapp, il numero di cellulare del presidente Repace.
CI SIAMO INFORMATI
E se non andiamo errati, dopo tutte queste traversie e i ritardi, il biglietto aereo dovrebbe essere rimborsato. Pare che dalla compagnia sia arrivata la comunicazione che, dato che il problema è stato innescato da un fatto climatico, non ci sia la possibilità di riprendere i soldi.
Non ci crederete, ma non è finita ancora qui, pare che il famigerato autobus, che deve riaccompagnare gli otto viaggiatori nella terra umbra, non arriverà prima delle 11,30 (ora sono le ore 10,38) per arrivare nel Perugino non prima delle 15 e 330 di oggi.
Attendiamo cosa comunicherà di ufficiale la Sase, società di gestione dello scalo perugino.
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