Chiusura viadotto Montoro, code e ingorghi, è caos sul raccordo e non solo
“Questa è la situazione sulle nostre strade – scrive una residente del comune di Narni pubblicando una foto -, è l’unica alternativa presa in considerazione a causa della chiusura del viadotto Montoro della E45 Terni-Orte. In direzione nord c’è fila continua”.
Code e ingorghi sul raccordo e sui percorsi alternativi, proteste di automobilisti e trasportatori. E’ caos nella viabilità non solo del territorio narnese ma anche dell’intero comprensorio ternano. La Polizia Stradale e l’Anas sono presenti sul posto per lo smistamento del traffico, ma non basta.
Il tutto nel giorno della ripresa degli spostamenti da una regione all’altra. Il viadotto è stato prima interdetto al solo traffico pesante e subito dopo dichiarato off-limits per chiunque.
Il sindaco di Narni, Francesco de Rebotti ieri mattina aveva postato un video che, poco dopo le 8, riprendeva una delle tante code. Lo stesso sindaco continua a chiedere percorsi alternativi diversi da quelli che portano all’invasione del narnese.
E si scatena anche una polemica politica tutti sono intervenuti, dalla Lega al M5S, ma anche Forza Italia e il PD.
Il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) di di aver “informato il viceministro Giancarlo Cancelleri. Gravi i ritardi di Anas che hanno causato disastrosi ingorghi”.
Il deputato Pd, Walter Verini, annuncia che il ministro De Micheli «ha deciso di convocare un Tavolo con Anas ed enti locali per studiare da subito una mobilità alternativa».
La senatrice Valeria Alessandrini e la deputata Barbara Saltamartini della Lega in una interrogazione parlamentare chiedono di “far partire immediatamente i lavori sul viadotto Montoro, avvalendosi del modello Genova e consentendo una riapertura in sicurezza e in tempi rapidi”.
Per FI la chiusura del viadotto “blocca, di fatto, tutta la E45 e riversa sulla strada interna migliaia di mezzi, determinando un vero e proprio inferno per i residenti”.
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