Carabinieri, colonnello Stefano Romano nuovo comandante provinciale di Perugia | Intervista 🔴

Carabinieri, colonnello Stefano Romano nuovo comandante provinciale di Perugia

Il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Perugia, il colonnello Stefano Romano, si è insediato ieri. Il colonnello Giovanni Fabi, che ha retto l’incarico per tre anni, ha lasciato il capoluogo umbro destinato a Roma. Il colonnello Romano ha 45 anni, leccese, è sposato e ha 2 figli, proviene dal Reparto Operativo di Reggio Calabria, comando ricoperto per due anni.

Ex allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli e dell’Accademia Militare di Modena, nel corso della carriera ha comandato la Compagnia di Caltanissetta e ha prestato servizio al 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” di Livorno, svolgendo missioni all’estero in Bosnia e a Timor Est, al Raggruppamento Operativo Speciale, con impegni investigativi di contrasto alla camorra casertana e alla consorterie delinquenziali capitoline, e all’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale.

Prima di essere assegnato al vertice del comando Provinciale di Perugia, ha frequentato il corso di Alta Formazione presso la Scuole di Perfezionamento per le Forze di Polizia del Ministero dell’Interno.

“L’attenzione sarà riconfermata per le istanze dei cittadini della provincia di Perugia, garantiremo la massima attenzione”. A dirlo è il colonnello Stefano Romano che arriva in Umbria da una terra bellissima, la Calabria, ma viene in un’altra ospitale, ma per certi versi, anche un po’ difficile. 

I carabinieri sono polizia di prossimità, la presenza dell’Arma nelle piccole realtà territoriali rappresenta una grande sicurezza. “La prossimità è intrinseca nella capillarità dell’Arma che comunque si sforza di essere più vicino possibile alla gente, sia fisicamente, sia fattivamente e di raccogliere le istanze dei cittadini che sono differenti da territorio a territorio.

I cittadini si sentono più tranquilli con i carabinieri vicino: “Questo tipo di sentimento che ci fa soltanto piacere e tantissimo orgoglio – ha detto il nuovo colonnello – sia un po’ quello che ha anche quello che ha alimentato la cittadinanza in questa emergenza covid. Si tratta dell’effetto della prossimità ricercata ovviamente non è un patrimonio esclusivo dell’Arma dei Carabinieri, ma è comune a tutte le forze di polizia”.

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