Capotreno aggrediti, Polfer denuncia quattro persone
Aggressioni ai capotreno, droga, espulsioni e minori in fuga sono gli ambiti che hanno fatto da sfondo ad una vasta operazione di contrasto ai reati posta in essere dalla Polizia Ferroviaria.
POLFER PERUGIA E FOLIGNO IN AZIONE
L’attività, coordinata dal Dirigente il Compartimento Polfer di Ancona, competente su Umbria, Marche e Abruzzo, ha visto entrare in azione gli agenti della Sezione Polfer di Foligno e quelli del Posto Polfer di Perugia. La sinergia tra i due uffici Polfer ha portato, a seguito di alcune denunce di aggressione avvenute in danno di capo treno in servizio su convogli ferroviari in transito lungo le linee che attraversano il territorio provinciale di Perugia, all’individuazione di un gruppo di giovani che sono stati per questo indagati.
SETTIMANE DI INDAGINI
L’azione investigativa, durata settimane, alla fine ha premiato consentendo di assicurare alla giustizia i soggetti ritenuti essere gli autori delle aggressioni e di determinare così un freno sostanziale a questi gravi episodi di violenza, pericolosi sia per il rischio di emulazione sia per la diminuita percezione di sicurezza ingenerata nei confronti dei viaggiatori.
QUATTRO PERSONE DENUNCIATE
Il gruppo – in totale si tratta di quattro persone – è stato denunciato per oltraggio, violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale e per rifiuto di fornire le proprie generalità.
DROGA
L’azione di prevenzione e repressione effettuata in ambito ferroviario, con gli agenti che hanno operato nel massimo riserbo, ha permesso anche di indagare altre due persone trovate in possesso di sostanza stupefacente ed in particolare hashish e cocaina. A loro carico è scattata la segnalazione per il possesso di sostanze stupefacenti che sono state subito sequestrate e sottoposte agli accertamenti di prassi. Nell’ambito, poi, delle attività di controllo agli scali ferroviari è stato rintracciato un cittadino extracomunitario in capo al quale gravava un ordine di espulsione dal territorio nazionale: per lui sono scattate le procedure del caso e la denuncia per inosservanza della misura irrogata.
E’ stato anche rintracciato, in collaborazione col Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche, e riaffidato alla comunità presso cui era ospite un minore che, provenendo da fuori regione, è stato notato a Perugia.
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