Bloccati in A1 due uomini con refurtiva: truffata anziana di Siena

Fermati in A1 con denaro e oro frutto di una truffa ai danni di un'anziana in provincia di Siena

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Bloccati in A1 due uomini con refurtiva: truffata anziana di Siena

Bloccati in A1 – Durante un controllo di routine sulla Autostrada del Sole, una pattuglia della Polizia Stradale della Sottosezione di Orvieto ha fermato ieri un’auto con due uomini a bordo. Il nervosismo mostrato dai soggetti e le risposte contrastanti alle domande degli agenti hanno spinto la polizia a procedere con una perquisizione del veicolo. All’interno, sono stati rinvenuti numerosi monili d’oro e una somma significativa di denaro, custoditi in sacchetti di nylon.

Gli accertamenti successivi hanno rivelato che i beni rinvenuti provenivano da una truffa ai danni di una 83enne residente in provincia di Siena. La vittima, poco prima, era stata ingannata attraverso la cosiddetta “tecnica del finto incidente stradale”. Un uomo l’aveva contattata telefonicamente, informandola che suo figlio era coinvolto in un grave incidente, dove erano state coinvolte più persone, e che per evitare ulteriori problemi legali era necessario versare una somma di denaro.

Durante la telefonata, il truffatore, fingendo di essere un amico di famiglia, aveva chiesto alla signora di raccogliere i suoi beni di valore, tra cui denaro e gioielli, per coprire le spese legali e ottenere documenti utili alla risoluzione del sinistro. Mentre la teneva al telefono, le aveva spiegato che un suo “amico” sarebbe passato a casa per ritirare il sacchetto contenente la refurtiva. La donna, ancora in stato di shock, aveva consegnato tutto al complice che si era presentato alla sua porta.

Resasi conto del raggiro solo dopo la partenza del truffatore, la 83enne ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine. Grazie alla tempestiva indagine, i due sospetti sono stati fermati sulla A1, con ancora in loro possesso i beni sottratti all’anziana.

La vittima, contattata in seguito, ha riconosciuto sia i due uomini come coloro che avevano partecipato alla truffa, sia i monili come i suoi. I due individui sono stati arrestati e trasferiti presso la Casa Circondariale di Terni, dove rimarranno a disposizione della Procura della Repubblica. Saranno considerati innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.

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