Banda dei furti nelle farmacie in Valtiberina toscana e Altotevere umbro

Banda dei furti nelle farmacie in Valtiberina toscana e Altotevere umbro

Banda dei furti nelle farmacie in Valtiberina toscana e Altotevere umbro

Le farmacie di Valtiberina toscana e Altotevere umbro prese di mira dai ladri. Spaccate a Santa Fiora e Selci Lama nel giro di poche ore l’una dall’altra. Una banda di ladri, tra le 5 e le 5.30 di martedì 4 aprile, a bordo di un’auto usata anche come ‘ariete’, ha spaccato le vetrine dei locali. Quattro gli episodi tra tentativi di effrazioni e furti con spaccata. Magri i bottini, più gravi i danni che hanno lasciato dietro di loro.

Secondo quanto ricostruito è stata utilizzata una Bmw X1 la cui targa, ripresa da alcune telecamere a circuito chiuso, è risultata rubata nei giorni scorsi a Roma.

La banda, composta da tre individui con il volto incappucciato, sarebbe partita da Monterchi per poi fermarsi a Santa Fiora e finire a Selci Lama. A Monterchi sono stati messi subito in fuga, poiché il titolare della farmacia, che abita proprio sopra i locali, si è accorto degli strani movimenti.

I ladri nella farmacia di Santa Fiora hanno dapprima tolto di mezzo i vasi con i fiori, poi la vettura si è avvicinata senza far rumore, appoggiandosi al vetro antisfondamento della porta di accesso, che è rimasto integro. Gli infissi scardinati hanno consentito l’entrata. In pochi minuti è stata portata via la somma di 200 euro, poi la fuga.

In Altotevere Umbro il colpo è stato messo a segno a Selci Lama, comune di San Giustino nella farmacia Cristini. I ladri sono entrati sfondando una porta di sicurezza laterale, con l’auto che avrebbe fatto da ariete. Qui avrebbero sottratto una modesta cifra di denaro contante prima di darsi alla fuga. Altro tentativo sarebbe quello registrato nella farmacia di Pistrino, ma non andato a buon fine.

Sui fatti indagano i carabinieri di Sansepolcro e gli agenti del commissariato di polizia di Città di Castello che hanno già visionato le telecamere dove si nota il momento della spaccata, poi l’ingresso di due soggetti con il volto travisato. Gli inquirenti sono certi che dietro a tutti questi episodi ci sia la stessa banda.

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