Assolti tutti imputati processo omicidio colposo Acciai Speciali Terni
Assolti tutti imputati – Venerdì 16 giugno 2023, la Corte d’Appello di Perugia ha emesso la sentenza di assoluzione per tutti e sei gli imputati nel processo per omicidio colposo a seguito dell’infortunio avvenuto nel 2017 ad un ex dipendente di Acciai Speciali Terni S.p.A.
Il processo penale aveva coinvolto diversi dipendenti e importanti manager dell’acciaieria, tra cui l’attuale Amministratore delegato e il già Direttore di Stabilimento. Tuttavia, con la decisione della Corte d’Appello, tutti gli imputati sono stati assolti con formula piena, in quanto è stato accertato che il fatto contestato non sussiste.
La Corte d’Appello di Perugia, quindi, ha emesso una sentenza che ha ribaltato la decisione di primo grado emessa dal tribunale di Terni, assolvendo tutti e sei gli imputati nel caso della morte dell’operaio Gianluca Menichino presso Acciai Speciali Terni. L’operaio perse la vita il 9 gennaio 2018, dopo un periodo di sei mesi di agonia. La sentenza di Appello ha dichiarato che “il fatto non sussiste”.
I sei assolti, Massimo Calderini (direttore di stabilimento), Dimitri Menecali (direttore di produzione), Gianvincenzo Salamone (responsabile della produzione a freddo Inox), Emanuele Fabri (preposto alla produzione del reparto Pix1), Raffaele Luongo (preposto al trattamento del reparto Pix1) e Alfonso Alongi (preposto, capoturno del trattamento al reparto Pix1), erano stati condannati in primo grado dal gip Barbara Di Giovannantonio a un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno per omicidio colposo, con riconoscimento delle attenuanti generiche. Altri tre imputati erano stati assolti nella stessa sentenza.
E’ morto Gianluca Menichino, l’operaio dell’Ast vittima di un grave incidente VIDEO
Gianluca Menichino, un operaio di 35 anni residente a Terni, rimase vittima di un grave incidente sul lavoro il 10 luglio 2017 nel reparto Lac2/Pix1 delle acciaierie di Terni, all’epoca di proprietà della ThyssenKrupp. La sua morte avvenne sei mesi dopo, mentre era ricoverato presso l’ospedale di Branca. La procura di Terni aveva avviato un’indagine sull’incidente e aveva contestato il reato di “omicidio colposo” a nove persone, alla luce dell’esito tragico.
Ora i giudici d’Appello avranno 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza che ha portato all’assoluzione dei sei imputati. Gli avvocati Andrea Garaventa, Attilio Biancifiori, Pierguido Soprani, Luciano De Luca e Ida Blasi hanno difeso gli imputati durante il processo. È importante sottolineare che il processo non ha coinvolto parti civili, poiché erano state liquidate in precedenza dalle assicurazioni di Acciai Speciali Terni.
Messa all’Acciai Speciali, monsignor Piemontese, Ast seconda cattedrale di Terni
La decisione della Corte d’Appello rappresenta una svolta significativa in questa vicenda legale che ha suscitato grande interesse e dibattito. L’assoluzione degli imputati solleva importanti questioni riguardo alla responsabilità e alla sicurezza sul lavoro. La sentenza rappresenta una conclusione che potrebbe avere implicazioni sulla reputazione dell’azienda e sulla discussione più ampia sui diritti dei lavoratori e sulla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Acciai Speciali Terni, nel frattempo, potrà concentrarsi sul continuo impegno per garantire la sicurezza dei propri dipendenti e sull’implementazione di ulteriori misure preventive. La vicenda ha evidenziato l’importanza di adottare rigorose politiche di sicurezza sul lavoro e di promuovere una cultura aziendale che metta al primo posto la tutela dei lavoratori.
La sentenza di assoluzione in Appello rappresenta una tappa significativa in questo caso, ma la discussione sulla sicurezza sul lavoro e la responsabilità delle aziende nei confronti dei propri dipendenti continuerà a suscitare dibattiti e richiedere azioni concrete per garantire ambienti di lavoro sicuri per tutti.
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