Assalto in farmacia, donna chiede Xanax senza ricetta e, al rifiuto, aggredisce farmacista

Una donna, senza ricetta medica per il Xanax, aggredisce una farmacista che si rifiuta di somministrare il farmaco

Assalto in farmacia, donna chiede Xanax senza ricetta e, al rifiuto, aggredisce farmacista

Assalto in farmacia, donna chiede Xanax senza ricetta e, al rifiuto, aggredisce farmacista

Assalto in farmacia – Un fatto sconcertante si è verificato in una farmacia nel centro di Foligno. Una donna è entrata chiedendo un ansiolitico, specificamente il Xanax. Il tutto è avvenuto ieri sera, intorno alle ore 20:30.

La donna non aveva con sé alcuna ricetta medica, motivo per cui la farmacista avrebbe deciso di non somministrare il farmaco. Nonostante la donna avesse affermato di essere un’utente abituale del medicinale, un controllo ha rivelato che non le era mai stato prescritto.

La situazione è degenerata quando la donna, attraverso la finestra che separa il farmacista dal cliente, avrebbe afferrato una ciocca di capelli della farmacista. Le telecamere di videosorveglianza hanno registrato l’incidente e la successiva fuga della donna. La Polizia di Stato è intervenuta sul posto e potrebbe esserci una denuncia per lesioni.

Il Consiglio dell’Ordine di Farmacisti della Provincia di Perugia esprime ferma condanna e, nel contempo, completa e piena solidarietà alla collega per il grave episodio avvenuto nella serata di giovedì 15 febbraio a Foligno.
“Condanniamo con forza questo brutto episodio – spiegano i componenti del Consiglio dell’Ordine – che ripropone un tema su cui non smetteremo mai di lavorare e batterci, quello della sicurezza degli operatori della sanità, soprattutto nelle ore serali di attività. Purtroppo quanto accaduto alla collega di Foligno è solo l’ultima vicenda di una lunga serie di eventi che stanno mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario. Si pensi a quanto riportato dalla stampa su aggressioni e violenze nei pronto soccorso o presso gli studi medici. Nel ribadire la nostra solidarietà incondizionata alla collega vittima dell’aggressione di giovedì sera, auspichiamo che le indagini in atto da parte delle forze dell’ordine possano fare piena luce sulla vicenda e che l’autrice della stessa possa essere adeguatamente punita secondo la normativa vigente. Come Ordine – concludono – valuteremo anche di costituirci parte civile nell’eventuale procedimento penale che dovesse conseguire a carico del responsabile”.

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