![Arresto a Perugia per aggressione a sanitari durante soccorso notturno Arresto a Perugia per aggressione a sanitari durante soccorso notturno](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2024/05/carabinieri-polizia-1-678x381.jpg)
Arresto a Perugia per aggressione a sanitari durante soccorso notturno
Arresto a Perugia per aggressione – Un 38enne italiano è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Perugia in collaborazione con il personale della Questura per lesioni personali ai danni di operatori sanitari. L’operazione è scattata nelle prime ore del 10 novembre, a seguito di una chiamata di emergenza al 112, che segnalava una lite in corso tra due individui.
All’arrivo sul posto, i Carabinieri hanno identificato uno dei coinvolti e appreso che una squadra di soccorritori del 118, arrivata a bordo di un’ambulanza, era stata vittima di un’aggressione. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’equipaggio, composto da un autista e un infermiere, era intervenuto per soccorrere l’uomo disteso a terra, sospettando che fosse la persona segnalata come bisognosa di assistenza. Tuttavia, una volta avvicinatisi, il 38enne ha reagito violentemente, colpendo i due operatori sanitari e provocando loro lesioni lievi:
- Autista: ha riportato una frattura a un dito.
- Infermiere: ha subito una lesione al naso.
Le forze dell’ordine, intervenute tempestivamente anche con il supporto di personale della Questura di Perugia, sono riuscite a bloccare l’uomo in evidente stato di agitazione e lo hanno posto in stato di fermo. L’arresto è stato poi convalidato dal Giudice del Tribunale di Perugia, che ha disposto per l’aggressore l’obbligo di dimora nel suo comune di residenza sul litorale laziale.
L’episodio ha sollevato una forte preoccupazione tra i rappresentanti del settore sanitario. Il presidente dell’Ordine degli Infermieri, Nicola Volpi, ha espresso indignazione e timore per l’aumento delle aggressioni al personale sanitario, commentando: “È intollerabile che chi opera per la tutela della salute della comunità debba subire violenze di tale entità. Ogni giorno il personale sanitario rischia l’incolumità solo per svolgere il proprio lavoro”.
Volpi ha inoltre richiesto l’adozione di misure urgenti per proteggere gli operatori sanitari, avanzando proposte concrete:
- Istituzione di un tavolo tecnico che coinvolga le istituzioni, gli ordini professionali e i vertici del settore sanitario.
- Impegno attivo delle autorità locali e nazionali per garantire la sicurezza del personale medico e paramedico.
- Piano di prevenzione contro le violenze sugli operatori del settore sanitario.
Volpi ha concluso evidenziando l’importanza di assicurare a questi professionisti un ambiente di lavoro privo di minacce. “Non possiamo più permettere che chi lavora per il benessere della collettività debba affrontare pericoli simili. È urgente interrompere questa spirale di violenza, che mina la serenità e la sicurezza di chi opera in prima linea”.
L’aggressione di Perugia si inserisce in un quadro di crescente rischio per gli operatori sanitari, spesso vittime di insulti e atti di violenza durante gli interventi sul campo. La richiesta dell’Ordine degli Infermieri di misure concrete nasce dall’esigenza di tutelare la sicurezza fisica e psicologica di questi professionisti, sottoposti quotidianamente a pressioni elevate in contesti già critici.
Questa vicenda sottolinea l’urgenza di una risposta rapida e coordinata per garantire che chi si occupa della salute pubblica possa lavorare in tranquillità e sicurezza.
Commenta per primo