Aggressione donna a Foligno, violenza aggravata dall’odio razziale
Un episodio di violenza si è verificato a Foligno, dove una giovane donna è stata aggredita fisicamente e verbalmente da un farmacista. Durante l’attacco, l’aggressore avrebbe cercato di strapparle il velo e l’avrebbe minacciata con una pistola, pronunciando insulti a sfondo razziale.
L’episodio è stato ricostruito attraverso le testimonianze dei presenti e delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Secondo quanto riportato, l’uomo avrebbe urlato frasi discriminatorie, tra cui insulti rivolti alla comunità marocchina. La vittima ha sporto denuncia, evidenziando non solo la violenza subita ma anche la matrice discriminatoria dell’aggressione.
Le autorità hanno classificato l’episodio come un caso di violenza aggravata dall’odio razziale, facendo riferimento all’articolo 604 ter del codice penale, che prevede pene più severe per reati connotati da discriminazione. Secondo la giurisprudenza, espressioni come quelle utilizzate dall’aggressore rappresentano un’aggravante specifica nei casi di violenza.
Oltre agli insulti, l’uomo avrebbe strattonato la giovane, tentando di rimuovere il velo, simbolo della sua fede religiosa. Questo gesto, oltre a configurare un’aggressione fisica, è stato ritenuto dagli inquirenti un’ulteriore dimostrazione dell’intento discriminatorio.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, tra cui il comandante della stazione locale, che hanno raccolto le prime dichiarazioni della vittima e di alcuni testimoni. La denuncia formale è stata presentata nelle ore successive.
L’episodio ha avuto origine da una discussione legata a una bicicletta parcheggiata in modo errato. Secondo quanto riferito, l’aggressore avrebbe inizialmente contestato alla giovane la posizione della bicicletta, per poi passare rapidamente agli insulti e alla violenza fisica.
Un video dell’aggressione sarebbe stato consegnato alle autorità come prova dei fatti. Inizialmente, si pensava fosse stato inviato a un giornalista, ma successivamente è emerso che era stato trasmesso a un reporter della RAI. La sua diffusione potrebbe fornire ulteriori elementi utili alle indagini.
Gli investigatori stanno raccogliendo ulteriori testimonianze per delineare con precisione la dinamica dell’evento e valutare eventuali provvedimenti a carico dell’aggressore. La comunità locale ha espresso preoccupazione per l’episodio, sottolineando l’importanza di contrastare ogni forma di discriminazione e violenza.
Le autorità hanno ribadito che atti di questo tipo non verranno tollerati e che chiunque si renda responsabile di aggressioni a sfondo razziale verrà perseguito con la massima severità prevista dalla legge.
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