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Aggredito vicecomandante penitenziaria carcere di Capanne
Aggredito vicecomandante penitenziaria – Nella mattinata del 17 febbraio, al reparto isolamento della Casa Circondariale di Perugia Capanne, un detenuto tunisino di circa 30 anni ha perpetrato un ennesimo atto di violenza aggredendo il Vice Comandante di Polizia Penitenziaria. L’informazione è stata comunicata da Angelo Romagnoli della segreteria regionale del sindacato U.I.L.P.A.
Il detenuto, in attesa di essere trasferito in un altro istituto della Toscana a causa di precedenti aggressioni al personale, ha improvvisamente attaccato il Vice Comandante durante un tentativo di ammanettamento per eseguire il trasferimento. Solo grazie al rapido intervento degli altri poliziotti è stato evitato un esito drammatico. Tuttavia, il poliziotto ha subito un violento pugno al volto, rendendo necessario il ricorso alle cure mediche con una prognosi di 15 giorni per un trauma facciale.
Questa nuova aggressione mette in luce la delicata situazione dell’istituto perugino, con un’elevata presenza di detenuti psichiatrici e una grave carenza di personale. Il sindacalista sottolinea la difficoltà di gestire detenuti con problemi psichiatrici attraverso i poliziotti penitenziari, operanti in condizioni di organico insufficiente e senza competenze specifiche. La U.I.L.P.A. evidenzia la necessità di potenziare il servizio psichiatrico con specialisti medici all’interno di ogni struttura penitenziaria, garantendo un servizio assistenziale continuativo.
La segreteria regionale della U.I.L.P.A. richiede un intervento urgente da parte del Direttore Generale del Personale dell’Amministrazione Penitenziaria, il Dr. Massimo Parisi. La situazione critica in cui operano i Poliziotti Penitenziari di Perugia, sottolinea il sindacato, non è adeguatamente compresa dal Provveditore del distretto Umbria-Toscana. I poliziotti sono costretti a svolgere turni massacranti, talvolta fino a 16 ore consecutive, senza alcuna sicurezza per la propria incolumità. La U.I.L.P.A. auspica una pronta guarigione al Vice Comandante e chiede un’immediata azione per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale penitenziario.
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