Aggredito poliziotto penitenziario, nel carcere di Perugia Capanne

Un detenuto magrebino ha aggredito un poliziotto penitenziario

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Aggredito poliziotto penitenziario,
nel carcere di Perugia Capanne

Aggredito poliziotto penitenziario – Nel tardo pomeriggio del 2 Dicembre, un evento sconcertante ha avuto luogo nel reparto circondariale del nuovo complesso penitenziario di Capanne, a Perugia. Un detenuto di origine magrebina ha aggredito un poliziotto penitenziario, un atto di violenza che ha suscitato grande preoccupazione. Angelo Romagnoli, della segreteria regionale del sindacato U.I.L.P.A., ha riferito l’incidente.

Il detenuto, ristretto nella sezione a regime chiuso, ha richiesto di uscire dalla sua cella intorno alle 16.30, nonostante ciò non fosse consentito. Di fronte al rifiuto del poliziotto, il detenuto ha reagito con violenza, colpendo l’agente con uno schiaffo in pieno volto senza alcun motivo apparente.

L’agente ha dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale locale, riportando un trauma all’occhio che ha interessato il campo visivo. La prognosi è di 6 giorni.

Questo episodio di violenza mette in luce la situazione critica in cui si trova l’istituto penitenziario di Perugia. L’istituto ospita un alto numero di detenuti psichiatrici e soffre di una grave carenza di personale. La segreteria regionale della U.I.L.P.A. ha richiesto un intervento urgente da parte dell’amministrazione penitenziaria, poiché i poliziotti penitenziari di Perugia sono allo stremo delle loro forze fisiche e psichiche.

Lavorano in condizioni di insicurezza, mettendo a rischio la loro incolumità personale. La U.I.L.P.A. spera in una pronta guarigione per l’agente aggredito e chiede misure urgenti per garantire la sicurezza del personale penitenziario.

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