Accusato di furto in abitazione, impugna sentenza in Cassazione, ma finisce in carcere

Accusato di furto in abitazione, impugna sentenza in Cassazione, ma finisce in carcere

Accusato di furto in abitazione, impugna sentenza in Cassazione, ma finisce in carcere

Accusato di furto – Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha recentemente eseguito un provvedimento di carcerazione. Il destinatario di questo provvedimento è un cittadino moldavo, nato nel 1996 e residente nella provincia di Perugia.

La storia di questo individuo con la legge risale al 2017, quando è stato accusato di furto in abitazione e rapina aggravata. Dopo essere stato condannato per la prima volta nel 2020, l’uomo ha cercato di impugnare la sentenza presso la Corte di Appello di Perugia. Tuttavia, nel 2022, la Corte ha confermato la sentenza di primo grado.

Nonostante le avversità, il cittadino moldavo non si è arreso e ha presentato ricorso anche in Cassazione. Sfortunatamente per lui, il suo ricorso è stato dichiarato inammissibile lo scorso novembre.

A seguito di questa decisione, l’Ufficio Esecuzioni Penali di Perugia ha emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione. Tenendo conto dei precedenti periodi di detenzione già scontati, l’uomo dovrà ora scontare una pena di reclusione di 2 anni, 11 mesi e 22 giorni.

Dopo l’emissione del provvedimento, la Polizia di Stato di Perugia è stata incaricata di eseguirlo. Il personale della Squadra Mobile ha rintracciato l’uomo e lo ha accompagnato in Questura per la notifica del provvedimento. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne, dove dovrà scontare la sua pena.

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