Simona Meloni Avanza Mozione per Salario Minimo in Umbria

La capogruppo del Pd propone un salario minimo di 9 euro l'ora per tutti gli appalti regionali e comunali

Simona Meloni Avanza Mozione per Salario Minimo in Umbria

Simona Meloni Avanza Mozione per Salario Minimo in Umbria

Simona Meloni, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale dell’Umbria, ha recentemente introdotto una mozione significativa che mira a stabilire un salario minimo di nove euro l’ora per i contratti di appalto, servizi e forniture gestiti dalla Regione. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di lotta alla povertà salariale e alla precarietà lavorativa, sollevando una questione cruciale di giustizia sociale.

La mozione, presentata da Meloni qualche settimana fa, è stata ideata dopo un approfondito dialogo con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e si ispira a misure già adottate in altre regioni italiane. L’obiettivo è che la Regione Umbria adotti pratiche simili, richiedendo un salario minimo orario di nove euro come criterio fondamentale per la partecipazione a gare d’appalto. Tale requisito intende non solo migliorare le condizioni di lavoro ma anche prevenire incidenti sul lavoro e rafforzare i diritti dei lavoratori, in linea con la direttiva comunitaria UE 2022/2041.

Inoltre, Meloni ha esteso l’appello ai Comuni dell’Umbria, chiedendo loro di adottare una mozione simile per manifestare un impegno condiviso verso pratiche lavorative più eque. L’iniziativa è stata descritta dalla Meloni come “un gesto di civiltà”, necessario per garantire che tutti i contratti in corso includano una paga minima adeguata per i lavoratori nell’amministrazione regionale.

Il comune di Firenze è stato pioniere nell’introduzione di questa prassi, adottando il salario minimo di nove euro l’ora come requisito obbligatorio per ogni appalto di opere o servizi. Questa politica è stata ben accolta e sta diventando un modello per molti altri comuni italiani. Anche il Consiglio Regionale del Lazio ha recentemente votato all’unanimità una mozione analoga.

La capogruppo Pd dell’Umbria si è fatta portavoce di questa causa, sottolineando l’importanza della contrattazione collettiva di settore e promuovendo una riflessione più ampia sulle misure di tutela dei lavoratori, in particolare nei contesti degli appalti pubblici. Questo sforzo congiunto tra regioni e comuni locali rappresenta un passo importante per combattere lo sfruttamento lavorativo e assicurare che le politiche salariali riflettano un giusto equilibrio tra le esigenze economiche e i diritti fondamentali dei lavoratori.

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