Lettera al Presidente del Consiglio su guerra, crisi e le sue conseguenze
Egregio Presidente del Consiglio, ho chiesto al Redattore di questo giornale di pubblicare questa mia lettera, a Lei indirizzata, perché in qualità di semplice cittadino, sono molto preoccupato per quelli che sono stati gli eventi che sono accaduti in questo ultimo periodo e sono sinceramente angustiato, per le conseguenze che ne deriveranno.
di Elio Virgili
Abbiamo bisogno di un nuovo Progetto totale, che ci permetta in questo che io definisco l’anno zero, di riprenderci in fretta, dalle problematiche insorte a causa della Pandemia mondiale e della guerra, con zero criminalità, zero evasione fiscale, zero corruzione e zero droga.
Purtroppo la fragilità dell’essere umano, assai provato dagli eventi sopra citati, consentirà alla criminalità organizzata di crescere, di diventare una piaga ancora più pesante per la Società: la quale tra l’altro si trova a dover fronteggiare anche la desertificazione del Commercio causata dalle grandi piattaforme E-Commerce, che stanno impoverendo i mercati delle nostre Città e non solo, perché con la delocalizzazione delle Sedi, che di solito, risultano in territorio straniero, contribuiscono ad impoverire anche le casse dello Stato.
I profitti di queste Società, non restando in Italia, interrompono la catena per lo sviluppo ed in parole povere ecco che l’illegale diventa Legale.
Un commercio senza regole, l’incremento del debito pubblico aggravato dalla Pandemia prima e dalla guerra poi, porteranno ad una crisi mondiale, con conseguenze catastrofiche.
Le invio questa mia lettera, Illustrissimo Presidente, per far sentire anche la mia voce, di cittadino preoccupato ed interessato a cercare di proporre soluzioni, che possano nell’immediato, dare risultati: facile è la previsione che nel prossimo futuro avremmo problemi legati all’uso del Gas e pertanto, credo sia necessario individuare quanto prima delle fonti di energia alternative.
Negli ultimi tempi, si era data molta importanza al fotovoltaico e forse ora, sarebbe opportuno, tornare a sostenere vivamente questo settore.
Una politica che porti ad erigere impianti fotovoltaici di ogni potenza, sfruttando per quanto possibile capannoni industriali ed artigianali.
Installare questi pannelli magari per ricoprire anche lunghi tratti autostradali così da rendere le strade più sicure, perché protette dalle intemperie, così come lungo le ferrovie o per coprire parcheggi pubblici scoperti.
Ognuno di noi, potrà diventare un piccolo Imprenditore del Fotovoltaico, perché non solo sarà in grado di soddisfare le proprie esigenze, ma potrà produrre più di quanto necessità ed immettere sul mercato il surplus prodotto.
Certo è che, per aiutare la ripresa, è indispensabile che questi Imprenditori siano lasciati liberi, al momento della vendita a terzi, di applicare un giusto prezzo di mercato, che gli permetta di contribuire in percentuale alla manutenzione della rete e comunque di avere un piccolo guadagno, che magari peri primi anni, non sia soggetto a tassazione.
Facciamo in modo che i terreni siamo lasciati più liberi possibile, perché è necessario che i cittadini capiscano l’importanza del tornare a lavorare la terra e di quale ricchezza da essa si possa ottenere.
Riuscire a produrre una grande quantità di Energia con fonti alternative, ci permetterà di riconvertite tutto all’elettrico senza più dover ricorrere al Gas.
Ovviamente poi, ci sono anche altre fonti rinnovabili a cui attingere, come l’eolico, lo sfruttamento dei rifiuti ai fini di produzione di energia, ma la mia intenzione, non è quella di star qui a blaterare su cosa sia meglio fare, ma è solo quella di attirare la Sua attenzione e non solo, sulla necessità del dover fare.
Illustrissimo Presidente, è doveroso per noi, formare le generazioni future, in modo che siano in grado di far fronte a tutte le problematiche che si possano incontrare lungo il percorso della vita, ed in modo tale che esse stesse siano in grado di preservare la bellezza del nostro territorio.
Oggi purtroppo le giovani generazioni percepiscono di essere abbandonate, la mancanza di una famiglia alle spalle, di modelli di crescita e di guida…..
Credo nella necessità di un intervento dello Stato nel realizzare e/o incentivare dei dopo scuola, dove lo Sport, l’attenzione ad Arti e mestieri sia un punto centrale: fondamentale è che tutti i ragazzi possano accedere liberamente; di conseguenza tali dopo scuola diventano punto di riferimento, sollievo per la famiglia, agevolando i genitori che lavorano…
Illustrissimo Presidente, la prego infine, di utilizzare le sue indiscusse capacità ed intercedere per cercare di mettere fine a questa Guerra fredda tra Russia e Stati Uniti, guerra, che sembrava superata con la caduta del muro di Berlino, ma che in realtà continua ad essere reale, alimentata dai conquistatori di denaro, potenti e prepotenti, che continuano a gestire la globalizzazione.
Veda di intercedere con Putin, affinché la Russia si decida ad entrare in Europa sua Partner naturale e di conseguenza nella NATO, perché se continuiamo su questi passi, non andremo mai da nessuna parte.
La ringrazio per l’attenzione rivoltami e la prego di adoperarsi affinché il prossimo anno sia l’anno uno del nostro nuovo inizio.
Cordialmente la saluto.
Elio Virgili
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