Il grillino De Luca garantista? Rinnega il passato per la poltrona

“Scopro dai giornali che il mio ex partito il Movimento 5 Stelle, a detta del suo leader a kilometri zero, Thomas De Luca, sarebbe garantista nei confronti della condanna Sanitopoli e che attenderebbe l’esito addirittura del terzo grado di giudizio” – inizia così la nota del senatore Stefano Lucidi della Lega Umbria.

Eppure il Movimento 5 Stelle è forse il partito più forcaiolo che sia mai comparso sulla scena politica italiana durante la sua storia repubblicana, mai stato garantista e anzi pronto a condannare al primo minimo sospetto chicchessia. “Il Movimento nasce ed eredita tutto l’astio ed il rancore del dopo tangentopoli, capitalizzando quanto scritto nero su bianco in libri quali “La Casta” o nei giornali tutt’altro che garantisti quali il Fatto Quotidiano, il cui editore per anni ha video informato gli italiani dal blog di Beppe Grillo” – commenta Lucidi che prosegue – “bastava un minimo sospetto, un sentito dire per gettare ombre e discredito su esponenti politici e candidati”.

“Forse De Luca, in piena campagna elettorale dimentica che la giunta Marini-PD è caduta per lo scandalo Sanitopoli? Forse De Luca non ricorda che ad iniziare le indagini e renderle pubbliche fu un esposto anonimo del famoso “corvo”? e chi era il corvo?”. Il partito Movimento 5 Stelle, oramai neanche più vagamente somigliante al movimento popolare grillino che sconvolse l’Italia nel 2013, oggi difende i vecchi nemici tra cui Catiuscia Marini e un tempo anche il sindaco di Terni, Di Girolamo. “Ma quali garantisti, il Movimento è sempre stato forcaiolo e soprattutto di destra, chi scorda il passato per puro opportunismo è destinato a scomparire” – chiude la nota del senatore spoletino Stefano Lucidi.

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