Francesca Tizi, una brutta storia quella del Mercato coperto a Perugia

Abbiamo visitato il 2° e il 3° piano dell'edificio al momento ancora da ristrutturare

Francesca Tizi, una brutta storia quella del Mercato coperto a Perugia

Francesca Tizi, una brutta storia quella del Mercato coperto a Perugia

Come membro della IV commissione consiliare Cultura ho partecipato alla seduta dedicata al sopralluogo presso il Mercato Coperto
Abbiamo visitato il 2° e il 3° piano dell’edificio al momento ancora da ristrutturare. Si tratta della parte del complesso che il Comune cerca di affidare ai privati addossandogli il costo della ristrutturazione, ma che ancora oggi non ha sortito alcun frutto.

di Francesca Tizi

È orami tempo che critico questa scelta che, al momento, ha come unico risultato quello di condannare una struttura importante e significativa per la nostra città come il Mercato Coperto ad opera incompleta e priva di specifica destinazione.

Già nell’agosto 2022, l’Associazione temporanea di imprese «Nuovo Mercato coperto», aggiudicataria della gestione del Mercato coperto, ha annunciato il passo indietro chiedendo la risoluzione dell’affidamento… e siamo rimasti con un nulla di fatto.

E quel che è peggio il Comune in proposito non sembra aver previsto neanche una penale per recesso, né tanto meno la stipula di polizze fideiussorie per rendere più forte e vincolante l’impegno del privato. Sul tema è già stata attivata una Commissione di controllo e garanzia e presto verrà convocata, ma se così fosse, grave sarebbe la posizione del Comune che, pur di avere “l’idea” che qualcun altro termini la ristrutturazione del complesso, non chiede neanche garanzie…

Mercato Coperto

Ma non solo. Nonostante l’insuccesso della prima operazione, l’affidamento a privati continua ad essere la via preferenziale. Durante del vacanze di Natale è stato pubblicato un “nuovo bando di gara ad evidenza pubblica di durata più lunga” che a breve scadrà. Il bando è finalizzato “alla valorizzazione patrimoniale cioè uno strumento di cessione di valorizzazione che di fatto regolarizza una forma di paternariato pubblico/privato” di durata trentennale.

In pratica a chi amministra Perugia l’esperienza non ha insegnato nulla: l’unica premura continua ad essere quella di trovare qualcuno che ristrutturi il Mercato Coperto e conseguentemente si allungano i tempi dell’affidamento e si dà al privato carta bianca, perché chi oggi sta governando Perugia ha deciso di delegare al privato che dovrà rispondere al bando cosa fare nel e del Mercato Coperto.

Ma i cittadini sono contenti di questa non scelta dell’amministrazione? Se lo saranno domandato a Palazzo dei Priori?

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