Carabinieri restituiscono oggetti sacri persi nel sisma ’97

La commovente cerimonia a Nocera Umbra per la restituzione di oggetti preziosi alla chiesa locale

Carabinieri restituiscono oggetti sacri persi nel sisma '97

Carabinieri restituiscono oggetti sacri persi nel sisma ’97

Carabinieri restituiscono oggetti – Nel suggestivo contesto della città di Nocera Umbra, si è svolta una commovente cerimonia che ha visto la partecipazione del sindaco Virginio Caparvi e dei carabinieri di Fossato di Vico e Nocera Umbra, unitamente ai colleghi del nucleo tutela patrimonio artistico di Perugia. Questa cerimonia è stata dedicata alla solenne restituzione di numerosi oggetti sacri al parroco del santuario di Nostra Signora de La Salette, padre Celeste Cerroni. Questi preziosi reperti erano andati perduti durante il terribile terremoto del 1997, che aveva scosso profondamente la regione.

L’inizio di questo toccante evento risale al mese di settembre, quando una pattuglia dei carabinieri di Fossato di Vico, nel corso di una consueta perlustrazione, ha fatto una sorprendente scoperta. Proprio nei pressi di un cassonetto, è stato rinvenuto uno scatolone abbandonato che conteneva diversi oggetti sacri, tra cui un antico “Rituale Romanum” datato 1920, un raro calice in oro risalente al 1893 e una serie di preziose pissidi.

L’attenzione dei colleghi del nucleo carabinieri Tpc di Perugia è stata subito richiamata su questi oggetti, che inizialmente non erano risultati segnalati nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”. Questo è il primo archivio al mondo dedicato al contrasto del traffico di opere d’arte, e la sua assenza ha suggerito che quegli oggetti non erano stati oggetto di furto.

Successivamente, grazie a un’incisione particolare su una delle pissidi, i carabinieri hanno potuto risalire ai legittimi proprietari di questi antichi tesori. Si è scoperto che i sacri oggetti appartenevano originariamente ai sacerdoti del santuario di Nocera Umbra, i quali li avevano considerati irrimediabilmente perduti a causa della catastrofe sismica che aveva scosso la regione nel 1997-1998.

Con il necessario nulla osta rilasciato dall’ufficio beni ecclesiastici della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di fronte a una folla commossa di fedeli, i carabinieri hanno ufficialmente restituito i preziosi reperti a padre Cerroni. L’Arma ha ricevuto calorosi ringraziamenti per la sua ennesima dimostrazione di presenza attiva sul territorio e di vicinanza alle istituzioni religiose, sottolineando ancora una volta il suo ruolo cruciale nel preservare il patrimonio storico e culturale del paese.

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