Albo d’Oro di Perugia, su 4 nomi solo uno approvato, è Carlo Pagnotta

Albo d'Oro di Perugia, su 4 nomi solo uno approvato, è Carlo Pagnotta
Carlo Pagnotta

Albo d’Oro di Perugia, su 4 nomi solo uno approvato, è Carlo Pagnotta

Si ripete la storia. Dopo il famigerato caso di Alberto Grohmann nel 2017, il consiglio comunale di Perugia incappa nuovamente nella scelta dei nomi da inserire all’Albo d’Oro. Solo un nome, quello di Carlo Pagnotta, ha ottenuto l’approvazione nell’ultima seduta segreta del consiglio comunale. Ventinove voti favorevoli su trenta votanti hanno sancito l’ingresso di Mister Umbria Jazz nell’Albo d’Oro cittadino.

La polemica è scoppiata durante il conteggio dei voti degli altri tre candidati proposti. L’avvocato Ruggero Stincardini, candidato del presidente del consiglio comunale Nilo Arcudi, l’architetto e ingegnere Massimo Mariani, proposto da Fratelli d’Italia, e l’influencer Mariano Di Vaio, scelto dal capogruppo di Forza Italia Giacomo Cagnoli dopo un confronto con il sindaco Andrea Romizi. Gli animi erano già surriscaldati in commissione Albo d’Oro, e dagli spifferi trapelati si prevedeva una seduta infuocata, e così è stato.

Il voto è stato nominale, con schede segrete inserite nell’urna durante una seduta a porte chiuse. Sul nome di Carlo Pagnotta non ci sono stati dubbi, tranne per una scheda con la scritta “no lista”, che indicava la volontà di non votare nessuno dei quattro candidati. Di conseguenza, quella scheda è stata annullata. Pagnotta ha superato il quorum con 22 voti (i due terzi) senza problemi.

La situazione si è complicata durante lo scrutinio degli altri tre perugini proposti per l’Albo d’Oro. Secondo Radio Urna, a Mariano Di Vaio è mancato solo un voto per raggiungere il quorum, così come a Mariani, mentre a Stincardini sono mancati due voti.

Arrivano le congratulazione del presidente della fondazione: “Esprimo grandissima soddisfazione per l’iscrizione di Carlo Pagnotta nell’Albo d’Oro del Comune di Perugia, dopo quella di Umbria Jazz nel 2003. Ciò è il meritatissimo riconoscimento della genialità di un uomo che ha creato Umbria Jazz e della tenacia e competenza per averla fatta crescere esponenzialmente in questi 50 anni, fino a farla diventare il principale evento culturale italiano e tra i primi nel mondo, adempiendo mirabilmente a quelli che sono gli scopi della Fondazione, sanciti dalla L.R. 21/2008: la promozione turistica, culturale e la valorizzazione dell’immagine dell’Umbria in Italia e all’estero. Questo riconoscimento, che arriva alla vigilia di Umbria Jazz – 50th Anniversary, costituisce il degno coronamento di un’annata del tutto speciale per Umbria Jazz, che proseguirà con le celebrazioni del 30mo dell’altra creazione di Carlo Pagnotta, ulteriore perla del diadema UJ: Umbria Jazz Winter a dicembre prossimo venturo. A nome mio e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, rivolgo a Carlo le nostre più sentite congratulazioni ed i nostri più affettuosi saluti”. Gian Luca Laurenzi, Presidente della Fondazione di partecipazione Umbria Jazz

 

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