ADiSU Umbria: Richiesta Unanime per l’Introduzione della Carriera Alias

Il Comitato di Indirizzo e la Garante ADiSU Umbria Sollecitano l'Assessora Agabiti per l'Implementazione della Carriera Alias

ADiSU Umbria: Richiesta Unanime per l'Introduzione della Carriera Alias

ADiSU Umbria: Richiesta Unanime per l’Introduzione della Carriera Alias

Il Comitato di Indirizzo di ADiSU Umbria, sotto la guida del suo presidente Lorenzo Mazzola, ha espresso unanime approvazione per l’introduzione della Carriera Alias nell’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio. Questa decisione è stata presa durante la seduta del 6 giugno 2024, seguita da una risposta negativa da parte dell’Amministratore Unico di ADiSU Umbria.

Lorenzo Mazzola, che è anche Responsabile Diritto allo Studio della Sinistra Universitaria- UDU, ha espresso la sua soddisfazione per il forte spirito di collaborazione dimostrato dall’Università degli Studi di Perugia. L’università ha offerto a ADiSU pieno supporto amministrativo e la propria esperienza in materia per garantire una rapida attivazione della procedura.

“L’adozione della Carriera Alias da parte di ADiSU Umbria allineerebbe il nostro ente con altri organismi regionali virtuosi, come ERSU Cagliari, Ergo Bologna e gli enti siciliani che hanno già implementato questo dispositivo. È un atto di giustizia sociale e un segnale di progresso e civiltà”, ha affermato Mazzola.

Nonostante l’Associazione Nazionale degli Enti per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU) promuova l’applicazione della Carriera Alias, ADiSU Umbria rimane l’unico luogo di alta formazione e del diritto allo studio in Umbria privo di questa tutela.

Nicoletta Schembari, Garante dello Studente ADiSU Umbria, ha dichiarato: “La Carriera Alias è uno strumento fondamentale per garantire un ambiente universitario inclusivo e rispettoso delle identità di genere. Proprio per questo motivo abbiamo scelto di scrivere una lettera congiunta all’Assessora Agabiti chiedendo di essere ricevuti e che la Regione assuma una posizione politica sulla materia, tornando sui propri passi e implementando la procedura all’interno dell’Agenzia Regionale per il diritto allo studio. Continueremo a farci portavoce di questa necessità in tutte le sedi istituzionali e cittadine finché tale diritto non sarà garantito”.

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