Viaggio culturale: visita alla storica Biblioteca Gambalunga Rimini

L’ingegnere Lamberto Fornari guida una visita affascinante alla prima biblioteca civica d’Italia

Presentazione del libro su Claudio Monteverdi a Perugia 
Ing. Lamberto Fornari

Viaggio culturale: visita alla storica Biblioteca Gambalunga Rimini

Viaggio culturale – Sabato 13 gennaio, un evento di grande rilevanza culturale ha avuto luogo a Rimini: una visita guidata alla storica Biblioteca Gambalunga. L’evento è stato organizzato dalla Commissione Cultura dell’Ordine degli Ingegneri di Rimini e provincia, coordinata dall’ingegnere Lamberto Fornari. La visita ha attirato un gran numero di membri dell’Ordine, dimostrando l’importanza di tali eventi culturali.

L’ingegnere Fornari non solo coordina la Commissione Cultura, ma è anche a capo della Commissione Mobilità Sostenibile e Trasporti dell’Ordine degli Ingegneri di Rimini e provincia. Questa doppia responsabilità sottolinea il suo impegno verso la promozione della cultura e dello sviluppo sostenibile nella sua comunità.

La Biblioteca Gambalunga ha una storia affascinante. Fondata nel 1649, è la prima biblioteca civica aperta al pubblico in Italia. Il nobile Alessandro Gambalunga, un uomo di grande cultura e generosità, ha donato sia il palazzo che la biblioteca al comune di Rimini. Il palazzo, che costò a Gambalunga 70.000 scudi, è uno dei pochi edifici rimasti indenni a Rimini durante i bombardamenti della II guerra mondiale.

Gambalunga era un grande amante dei libri di ogni genere, dalle opere di diritto e teologia, discipline in cui era laureato, ai libri di letteratura, matematica, scienze e ogni forma di conoscenza. Ha aperto le porte del suo palazzo al pubblico, permettendo a chiunque di leggere i libri contenuti nella sua biblioteca.

Durante la visita, sono stati mostrati e sfogliati volumi di inestimabile valore, anche in pergamena, di immenso interesse culturale. La visita è proseguita nelle sale dei preziosissimi Fondi e nelle antiche sale della biblioteca.

lamberto.fornari@yahoo.it

Un altro evento del genere sarà presto organizzato, offrendo un’altra opportunità per scoprire la ricchezza culturale di Rimini e la sua storia. Non perdete l’occasione di partecipare a questa affascinante esperienza culturale.

Alessandro Gambalunga, nato a Rimini dopo il 1554 e morto nel 1619, è noto per essere il fondatore dell’omonima biblioteca pubblica di Rimini. Era nipote di un maestro muratore lombardo che si era dedicato alla mercatura e figlio di un commerciante “da ferro” che si era arricchito con i traffici e le doti delle sue quattro mogli.

Nel 1583, si laureò in diritto civile e canonico a Bologna, non per esercitare la professione, ma per fregiarsi di un regolare cursus studiorum. Nel 1610, pose la prima pietra del palazzo di famiglia, che fu terminato nel 1614 e che gli costò settantamila scudi. Nel suo palazzo, Gambalunga tenne “accademia” e si circondò di letterati ed eruditi che protesse da “vero padrone et […] mecenate”.

La Biblioteca Gambalunga, che per consistenza e pregio non ha precedenti locali comparabili, sembra obbedire a propositi di autoaffermazione che contrappongono al sangue, saldandoli, il censo e le litterae. I libri erano infine collocati “nella stanza da basso della […] casa”, dove ne era liberalmente consentita la consultazione.

Nel 1617, nel testamento rogato a Pesaro dal notaio Simone Rossi, Alessandro Gambalunga stabilì per il futuro e disciplinò puntigliosamente l’uso pubblico della sua biblioteca1. Dopo aver premesso che non sarebbe stata, questa, proprietà riservata dell’auspicato (e mancato) “herede”, ma aperta, per l’appunto, “a tutti li altri della città che volessero per tempo nelle […] stanze di detta mia casa andarsene a servire”.

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