UnistraPg raccoglie l’eredità di Silvia Rizzo: un tesoro di 8000 libri

La biblioteca di Silvia Rizzo, una filologa di eccezione, trova una nuova casa all’Università per Stranieri

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UnistraPg raccoglie l’eredità di Silvia Rizzo: un tesoro di 8000 libri

UnistraPg raccoglie l’eredità – Silvia Rizzo, una filologa di eccezione e appassionata bibliofila, ha lasciato un’eredità significativa all’Università per Stranieri di Perugia. La sua vasta collezione di libri, che conta circa 8000 volumi, è stata donata all’università, arricchendo così la sua biblioteca e offrendo agli studenti e al personale accademico una risorsa preziosa per la ricerca e lo studio.

L’aula VI di Palazzo Gallenga è stata gremita di amanti dei libri e di coloro che apprezzano le storie che i libri possono raccontare, oltre a quelle stampate sulle loro pagine. Durante l’evento, si è voluto ricordare la figura umana e scientifica di Silvia Rizzo, filologa dell’Università di Roma “La Sapienza”. Il suo amore per i libri ha prodotto un fondo librario cospicuo e pregiato, parte del quale è stato acquisito dall’Accademia dell’Arcadia di Roma e parte dall’Università per Stranieri di Perugia.

I relatori dell’evento, tra cui Monica Berté dell’Università di Chieti-Pescara, Maurizio Campanelli dell’Università di Roma “La Sapienza”, Laura Refe e Gustavo R. Rella dell’Università per Stranieri di Perugia, hanno delineato il profilo della studiosa e illustrato le caratteristiche del ricco e importante fondo librario a lei appartenuto.

Riconosciuta come una delle figure più rilevanti negli studi sulla letteratura latina del Tre e del Quattrocento, Rizzo ha realizzato numerose pubblicazioni che sono diventate fondamentali in questo settore scientifico. Tuttavia, per i non addetti ai lavori, l’eredità più grande di questa studiosa è l’“audace sogno”, come lo definì lei stessa, di destinare la sua immensa biblioteca alla fruizione pubblica, affinché i suoi libri “continuassero anche in futuro – sono parole sue – a soddisfare la fame di giovani e meno giovani innamorati della cultura”.

La biblioteca di Silvia Rizzo è il risultato di aggregazioni progressive: al cospicuo fondo familiare, del nonno e dei genitori, si sono aggiunti negli anni i volumi acquisiti dalla docente. All’Università per Stranieri di Perugia sono arrivati i libri moderni della sua biblioteca, circa 8000 pezzi.

I volumi finora estratti dai colli occupano gli scaffali dei depositi della Palazzina Valitutti per 140 metri lineari. Tra questi, vi sono opere che approdano a Perugia per la prima volta e che dunque su territorio regionale si troveranno solo all’Università per Stranieri di Perugia.

Laura Refe, ricercatrice di Filologia della Letteratura italiana presso Unistrapg e promotrice dell’evento, ha sottolineato che l’evento di oggi, oltre ad essere un tributo a Silvia Rizzo, è stato un momento di riflessione sulla sua eredità e un’occasione per ribadire il valore dei libri e dello studio sui libri. Tra gli interventi che si sono susseguiti nel pomeriggio dedicato alla studiosa, quello che più ha attratto l’uditorio è stato forse quello di Maurizio Campanelli, che insieme a Monica Berté è stato allievo della Rizzo: “Era capace di trasmettere in modo immediato l’amore per i libri – ha sottolineato il docente – fissando i criteri dell’etica culturale ad essi legata, nel dire che i libri non sono solo di chi lo possiede e che chi possiede libri deve curarli e preservarli per consegnarli alle generazioni future; poiché possederli non è solo un piacere, ma è anche una responsabilità civile e culturale”.

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