Umbria Jazz Winter compie 30 anni, ad Orvieto cinque giorni di Festival

Umbria Jazz Winter compie 30 anni, ad Orvieto cinque giorni di Festival

Umbria Jazz Winter compie 30 anni, ad Orvieto cinque giorni di Festival

Umbria Jazz Winter, a Orvieto –  in programma dal 28 dicembre al primo gennaio – compie 30 anni  In programma, quest’anno, nei cinque giorni di festival, 120-140 ore di musica; 22 band; 79 eventi con circa 140 artisti in sette location. Si comincia alle 11.30 con la Street parade dei Funk Off e si finisce alle ore piccole. Le location, tutte nel cuore del centro storico, sono il teatro Mancinelli, la Sala dei 400 e la Sala Expo del Palazzo del Capitano del popolo, il Palazzo dei sette, il Museo Emilio Greco.

I cenoni per festeggiare l’arrivo del nuovo anno si terranno nel Palazzo dei Sette – Meeting Point Bistro e nella Sala Expo del Palazzo del Capitano del Popolo. Qui saranno anche i Jazz Lunch e Jazz Dinner. Nel Palazzo dei Sette va in scena musica no-stop dall’ora di pranzo fino a notte. Quest’anno torna in Umbria il Virginia State Gospel Choir, che ad una imponente presenza scenica (30 elementi sul palco) unisce un altissimo livello musicale. Umbria Jazz Winter offre inoltre come di consueto una vetrina di prestigio riservata ai musicisti emergenti. .

Una delle star del festival è Cécile McLorin Salvant, astro della vocalità, con un pregevole sestetto. Si potranno anche ascoltare, fra gli altri, Tarantino, Fortner, Nakamura e Ogawa, ovvero il quartetto di Alexa Tarantino, sassofonista in grande ascesa. Enrico Rava torna alla testa di un quintetto, i Fearless Five.

Poi Alessandro Lanzoni e Francesco Cafiso, Ray Gelato & The Giants, Olivia Trummer. In cartellone, fra l’altro, una nuova produzione originale del festival con la Umbria Jazz Orchestra, Joe Lovano, arrangiamenti e orchestrazioni di Michael Gibbs e la partecipazione di Steve Wilson, Peter Washington e Lewis Nash. Il capitolo omaggi comprende lo spettacolo di musica e reading Viva/De André, a cura di Luigi Viva, con ospite Danilo Rea; We Wonder, dedicato a Stevie Wonder con il classico quartetto di Fabrizio Bosso con ospite speciale Nico Gori, sax e clarinetto; Dear Dexter, quintetto con Piero Odorici, in memoria del grande Dexter Gordon. “Abbiamo fatto tutto il possibile – ha spiegato Gian Luca Laurenzi, presidente della Fondazione Umbria Jazz – in condizioni non facili, per celebrare al meglio il trentesimo anniversario di Umbria Jazz Winter.

Pensiamo di esserci riusciti. Abbiamo recuperato tutte le location utilizzate nelle passate edizioni e allestito un programma artistico degno della ricorrenza. Il festival orvietano per noi è importante, oltre che per la sua storia – non sono molti i festival jazz italiani con alle spalle 30 anni di vita – perché ha ampliato la dimensione regionale del marchio Umbria Jazz, poi ulteriormente esteso anche a Terni. Umbria Jazz è diventata un sistema di festival che fa dell’Umbria uno dei centri mondiali del jazz”.

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