Trio Metamorphosi apre nuova stagione musicale Teatro Cucinelli di Solomeo

Nella splendida cornice della Chiesa di San Bartolomeo di Solomeo

Trio Metamorphosi apre nuova stagione musicale Teatro Cucinelli di Solomeo

Trio Metamorphosi apre nuova stagione musicale Teatro Cucinelli di Solomeo

PERUGIA – La Stagione musicale 2017/2018 del Teatro Cucinelli di Solomeo, giunta all’ottava edizione, vedrà la sua inaugurazione venerdì prossimo 10 novembre 2017 alle ore 21:00, con il Trio Metamorphosi (Mauro Loguercio, violino – Francesco Pepicelli, violoncello – Angelo Pepicelli, pianoforte) con un concerto interamente dedicato a Robert Schumann. Il musicologo e germanista Quirino Principe ha fornito un’interpretazione di questo programma, che comprende i Phantasiestücke op. 88 e il Trio n. 3 in sol minore  op. 110 sintetizzata dal titolo «Tre, come l’essenza di ciò che vive – Aurora e Compimento dell’idea di Klaviertrio».

Il commento del prof. Principe verrà letto al pubblico nel corso del concerto. I Phantasiestücke op. 88, nati nell’aura della suggestione per il Trio op. 49 di Mendelssohn, furono composti nel dicembre del 1842, come raccolta di forme brevi e contrastanti.

Il Trio n. 3 in sol minore op. 110 fu ideato alla fine del 1851 a Düsseldorf, e rilegge la forma classica tradizionale alla luce della più ampia autonomia dei tre strumenti e nella massima coesione tematica. Il concerto di venerdì prossimo 10 novembre 2017 è il primo dei nove concerti in programma al Teatro Cucinelli e nella splendida cornice della Chiesa di San Bartolomeo di Solomeo.

Da questa Stagione, inoltre, grazie al rapporto coordinato tra la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e gli Amici della Musica di Perugia /Fondazione Perugia Musica Classica, che condividono una  missione comune, il pubblico potrà beneficiare di un calendario di concerti integrato che si concretizza in un’offerta musicale numericamente importante e di elevata qualità artistica.

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«Penso che siate un grande Trio». Antonio Meneses, violoncellista del celebre Trio Beaux Arts, parla così del TRIO METAMORPHOSI, composto da Mauro Loguercio e dai due fratelli Angelo e Francesco Pepicelli. Anche altri illustri esponenti della musica cameristica, da Renato Zanettovich, violinista del Trio di Trieste («Un magnifico Schubert, siete estremamente efficaci») a Bruno Giuranna («Un ottimo trio, la coesione fra gli strumenti è assolutamente rara, è stato un piacere ascoltarvi. Bravissimi!»), si esprimono in modo lusinghiero a riguardo. Il nome del Trio è un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. E intende sottolineare la progressiva crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell’abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance. I tre musicisti vantano anche altre precedenti esperienze cameristiche di primissimo piano: in duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d’archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires.

A livello discografico, il TRIO METAMORPHOSI è parte del catalogo DECCA. Per tale prestigiosa etichetta ha registrato l’integrale per trio di Schumann (il primo CD è uscito nell’ottobre 2015, mentre il secondo esattamente un anno dopo, nell’ottobre 2016). Le molte recensioni sinora pubblicate sono veramente lusinghiere. Nell’autunno 2017 è prevista l’uscita in commercio di un ulteriore CD DECCA, con una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli.

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