Teatro di Sacco, ora e sempre resilienza, al via la stagione Indizi 2018-2019

Ora e sempre resilienza, al via la stagione Indizi 2018-2019

Ora e sempre resilienza, al via la stagione Indizi 2018-2019 “Ora e sempre resilienza”: è così che Teatro di Sacco presenta la 24 esima edizione della Stagione INDIZI 2018-2019. Si è tenuta, infatti, questa mattina in Sala Cutu la Conferenza Stampa di presentazione della rassegna teatrale INDIZI alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Dott.ssa Maria Teresa Severini, del Direttore di Teatro di Sacco Roberto Biselli e di alcuni ospiti della rassegna INDIZI: Emanuele Salce, Sandro Mabellini, Stefano Baffetti, Francesca Paola Iozzi ed Enzo Cordasco.

Resistere, resistere, resistere, ora e sempre resistenza! E’ con questo motto nel cuore Teatro di Sacco ha continuato, dal 1985, la sua battaglia per un teatro indipendente e di qualità, attraverso produzioni, laboratori, rassegne, eventi, performance, rapporti forti con tutto il territorio dell’Umbria. Un pensiero forte, fatto di amore per il teatro e di condanna continua per la sperequazione e il consociativismo, mali antichi della nostra splendida ma assai racchiusa regione.

Eppure, da 33 anni questa compagnia teatrale professionale continua ad offrire il suo contributo creativo e politico, da 24 anni organizza la stagione teatrale INDIZI appunto, nel suo teatro, la Sala Cutu; il suo storico direttore Roberto Biselli è diventato docente di storia del teatro italiano presso l’Università per Stranieri di Perugia, nonché direttore artistico della sezione Off del Todi Festival, che già tanto successo ha riscosso nelle ultime edizioni. Grandi traguardi, quindi, in termini di qualità e durata, forse dovremmo dire in termini di tigna e resistenza, considerando lo scarso sostegno degli Enti preposti.

E allora, citando Wikipedia, “ora e sempre Resilienza” ovvero capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento. In psicologia, la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici. Nel risk management, la resilienza è la capacità intrinseca di un sistema di modificare il proprio funzionamento prima, durante e in seguito ad un cambiamento o ad una perturbazione, in modo da poter continuare le operazioni necessarie sia in condizioni previste che in condizioni impreviste. Come ha sottolineato l’Assessore Severini, “ben venga la resilienza che ha permesso a Teatro di Sacco di proseguire la propria mission, seppur con poche risorse finanziarie disponibili che spesso gli Enti, pur avallando i progetti, non riescono a garantire”.

In dettaglio la Stagione INDIZI 2018-2019: La Stagione si aprirà sabato 27 ottobre con la trasposizione, dalla versione cinematografica al palco, di TRAINSPOTTING per la raffinata regia di Sandro Mabellini, si proseguirà il 23 novembre con il debutto della nuova produzione di Teatro di Sacco IO NON HO PACE, con Roberto Biselli e Dacia D’Acunto, che racconterà, tra teatro e graphic novel, il dramma di una giovane vittima della violenza sulle donne.

Nel primo week-end di dicembre sarà la volta di Emanuele Salce, figlio dell’indimenticato Luciano Salce, che con, MUMBLE MUMBLE, rivelerà le confessioni di un orfano d’arte andando di ricordo in ricordo, mescolando registri e toni, tra divertimento ed emozione, rivivendo i momenti più grotteschi dei funerali dei “due padri”. Un vero e proprio carosello, a tinte surreali, tra sacro e profano.

Seguirà la splendida Elena Arvigo con UNA RAGAZZA LASCIATA A META’: lo spettacolo continua l’esplorazione dell’animo femminile ferito. L’attrice respiro dopo respiro, compone un commovente ritratto, muovendo una drammaturgia fisica fatta di sguardi e micro movimenti. Nel finale il dialogo, tra pieno e vuoto, pende pericolosamente sul secondo soggetto, come se fosse la vita a far parte della morte e non il contrario.

E per concludere il 2018 Stefano Baffetti, attore umbro molto apprezzato per la sua spontaneità e fervida creatività, ci proporrà LA COLPA è LA MIA CHE T’HO FATTO, voci verosimili e presunte di una “mamma musa” che ha ispirato i divertenti aneddoti che saranno proposti al pubblico. Il 2019 si aprirà con la Compagnia Barone-Chieli-Ferrari che presenterà DOMANI I GIORNALI NON USCIRANNO: lavoro di gran gusto, essenziale e immerso in un’atmosfera trasognata. La protagonista nell’infinito tempo dell’attesa, all’interno di un aeroporto, avrà finalmente modo di perdere tutto ciò che l’ha portata lì, a cominciare dalla sua perfezione.

A febbraio un’interessante formula rivolta al pubblico e proposta da Silvia Vecchini: un laboratorio di scrittura lungo un giorno dal titolo POESIE D’AMORE SCRITTE A MACCHINA: persone, animali, luoghi, cose, parole; tutto può diventare il destinatario e l’oggetto del discorso d’amore. Spazio anche alla drammaturgia, Teatro di Sacco ospiterà, infatti, una delle maratone di lettura di TEATRO IN PROVINCIA, progetto del Cendic (Centro Italiano di Drammaturgia) a cura di Duska Bisconti.

A marzo tre gli appuntamenti: la ripresa di IO NON HO PACE di Teatro di Sacco, a seguire AMY&BLAKE di Ortika Gruppo teatrale Nomade, in collaborazione con il noto locale perugino T-TRANE (Coffee & Tea-Room, Books- Vinyl// Liveset, Showcase). Si tratta di uno spettacolo musicale, sulla dipendenza, dedicato a Amy Winehouse, l’eroina contemporanea che ha vissuto tutto, ha amato troppo ed è bruciata in fretta. A fine mese, invece, Paola Francesca Iozzi, in collaborazione con l’Associazione Exit-Italia, presenterà STAY – IL VIAGGIO, un interessante spettacolo sul tema dell’eutanasia.

E ancora, nel mese di aprile appuntamento con GIANNI, spettacolo ispirato alla voce di Gianni Pampanini, di e con Caroline Baglioni con la supervisione, alla regia, di Michelangelo Bellani; il progetto è vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015 e del Premio in-box blu 2016, oltre che Premio Museo Cervi (teatro per la memoria 2017). Si proseguirà con lo spettacolo LE SUPPLICI DI LAMPEDUSA, liberamente ispirato a ‘Le Supplici’ di Euripide e tratto dalla scritture sceniche de “Il mio teatro civile” di Enzo Cordasco; lo spettacolo sarà interpretato da Floriana La Rocca, Chiara Meloni, Angela Pellicciari e Mirko Revoyera. La Stagione chiuderà a maggio con il meritato spazio alla danza di Manuela Giulietti che presenterà il lavoro conclusivo del progetto professionale di sei mesi, rivolto ai danzatori, dal titolo THE DEER IS NAKED.

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