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Il 60esimo Anniversario del Vajont: Un Ricordo al Morlacchi di Perugia
Il 60esimo Anniversario – In occasione del sessantesimo anniversario della tragica tragedia del Vajont, il lunedì 9 ottobre alle 21, il Teatro Morlacchi di Perugia ospiterà un significativo momento di ricordo collettivo sotto forma di un racconto corale. Questo evento coinvolgerà simultaneamente oltre 100 teatri in Italia ed Europa.
La collaborazione per questo evento è promossa dal Teatro Stabile dell’Umbria e Fontemaggiore, in collaborazione con il collettivo Inc e il laboratorio teatrale dell’Università degli Studi di Perugia. Questi partner si uniscono al comitato promotore “La Fabbrica del Mondo” e ad altre istituzioni culturali e civili nel paese.
L’evento coinvolgerà una varietà di partecipanti, tra cui attori di fama, allievi delle scuole di teatro, teatri stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti, danzatori, maestranze, personale dei teatri e spettatori, che saranno coinvolti come lettori. Ognuno di loro realizzerà la propria interpretazione di “VajontS23” basata sulle caratteristiche peculiari del territorio in cui si trovano.
Tutto si concluderà alle 22.39, l’orario in cui la montagna franò nella diga, segnando uno dei momenti più tragici della storia italiana. Questo evento commemorativo offre un’opportunità significativa per riflettere sulla tragedia del Vajont e mantenere vivo il ricordo delle vittime.
Vajont è il nome di un torrente, di una valle e di una diga che sono stati protagonisti di una delle più grandi tragedie della storia italiana. Il 9 ottobre 1963, una frana di circa 260 milioni di metri cubi si staccò dal monte Toc e cadde nel bacino artificiale creato dalla diga del Vajont, provocando un’onda anomala che travolse i paesi sottostanti, causando la morte di circa 2000 persone.
La diga, che era la più alta del mondo al momento della sua costruzione, resistette all’impatto, ma fu inutile per contenere l’acqua che si riversò nella valle del Piave. Il disastro fu causato da gravi errori di progettazione e gestione dell’opera, che non tennero conto della fragilità geologica del territorio e dei segnali di pericolo che si erano manifestati negli anni precedenti.
La responsabilità fu attribuita alla Società Adriatica di Elettricità (SADE), che aveva realizzato la diga, e ad alcuni funzionari pubblici che ne avevano autorizzato e controllato la realizzazione.
Il disastro del Vajont è stato oggetto di numerosi studi, inchieste, processi, libri e film, ed è ancora oggi ricordato come un simbolo della negligenza umana e della forza della natura. Per approfondire il tema, puoi consultare le seguenti fonti:
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