“Proteggi le mie parole”: Voce ai Prigionieri Politici Russi a Perugia

"Proteggi le mie parole": Voce ai Prigionieri Politici Russi a Perugia

“Proteggi le mie parole”: Voce ai Prigionieri Politici Russi a Perugia

Un evento dedicato alla resistenza contro l’oscurantismo in Russia attraverso le parole degli imprigionati.

Il 3 maggio 2024, la biblioteca San Matteo degli Armeni di Perugia diventerà il palcoscenico per la presentazione di “Proteggi le mie parole”, un’opera che raccoglie le testimonianze di prigionieri politici russi dal 2017 al 2022. Questo evento è frutto della collaborazione tra il gruppo perugino di Amnesty Internazionale, il Centro di Ricerca e intervento sociale, l’Associazione Letture ad alta voce e il sistema bibliotecario di Perugia, e si svolgerà alle ore 18:00.

L’incontro vedrà la partecipazione di Giulia De Florio, co-curatrice del libro e attivista di Memorial Italia, Paolo Pignocchi, Responsabile Coordinamento Europa di Amnesty International Italia, e Alessandro Lucibello del Comitato Direttivo di Amnesty International Italia. Durante l’evento, membri volontari dell’Associazione Letture ad alta voce leggeranno estratti selezionati dall’opera.

Il libro “Proteggi le mie parole” è il risultato di una collaborazione con l’associazione russa Memorial, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2022, e si propone come un documento cruciale che illumina la situazione degli attivisti, artisti, giornalisti e studenti in Russia. Questi individui, spesso sottoposti a processi ingiusti sotto l’amministrazione di Vladimir Putin, trovano spazio in questo volume per esprimere la loro ultima dichiarazione – poslednee slovo – un’opportunità concessa dal sistema giudiziario russo per difendersi prima della sentenza.

Queste ultime dichiarazioni, trasformate dagli imputati in potenti messaggi di denuncia contro il governo autoritario, rivelano non solo le ingiustizie subite ma anche una profonda riflessione esistenziale e politica. “Proteggi le mie parole” offre così un’importante piattaforma per queste voci, spesso soffocate all’interno della Federazione Russa, permettendo loro di resonare a livello internazionale.

Questo evento non solo celebra la pubblicazione di un testo significativo ma si pone anche come un momento di sensibilizzazione e di riflessione sulla persistente repressione e sulle sfide alla libertà di espressione in Russia, invitando la comunità internazionale a prendere atto e a reagire di fronte a tali violazioni dei diritti umani.

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