Il Concerto per la Festa della Repubblica

Musica dal Mondo con 4 corali nella Cattedrale di San Lorenzo

Gran Finale di Musica dal Mondo con il musical

Il Concerto per la Festa della Repubblica

Domenica 2 giugno 2024, ore 21:00
Cattedrale di San Lorenzo, Piazza IV Novembre
Coro I Cantori di Perugia
Corale Polifonica di Ponte Valleceppi
Gruppo polifonico Coradini di Arezzo
Vladimiro Vagnetti direttore
Coro Laeti Cantores di Roma
Angelo Gubbini direttore
U. Sisask, Aesti Missa per coro, organo e percussioni

Il prossimo appuntamento di Musica dal Mondo 2024, avrà luogo, domenica 2 giugno alle ore 21 nella Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, nel giorno della Festa della Repubblica e prevede un concerto con ben 4 corali quali: Coro I Cantori di Perugia, Corale Polifonica di Ponte Valleceppi, Gruppo polifonico Coradini di Arezzo e Coro Laeti Cantores di Roma. La musica che verrà eseguita avrà un accompagnamento di organo e percussioni.

I Cantori di Perugia, la Corale Polifonica di Ponte Valleceppi, il Gruppo polifonico Coradini di Arezzo saranno diretti dal M° Vladimiro Vagnetti, unito al Coro Laeti Cantores di Roma guidato da Massimo Gubbini che ha presentato la “Esti Missa” nel 2007 (prima in Italia) e nel 2014.

di Rita Paltracca

L’appuntamento è nell’ambito della rassegna musicale, giunta alla sua 25esima edizione di Musica dal Mondo– Festival Internazionale dei Cori e delle Orchestre Giovanili organizzato da A.GI.MUS. Perugia con il Comune di Perugia, Università per Stranieri di Perugia e il patrocinio del Ministero della Cultura (MIC).

 

Il Concerto per la Festa della Repubblica

Le misiche riprendono dal compositore e direttore Urmas Sisask, scomparso nel 2022 che si autodefiniva “artigiano della Musica”. Secondo, Gary Graden: «La musica di Urmas Sisask è speciale e unica. Dà voce ai pianeti e alle stelle, agli eventi del nostro sistema solare e oltre. La sua musica ci invita ad alzare gli occhi sulla nostra galassia e su tutto l’universo».
Urmas Sisask è stato uno scrittore musicale molto prolifico con una visione del mondo peculiare. Il suo linguaggio sonoro è tonale, melodico e la sua musica ha toccato il cuore delle persone. Sisask ha sottolineato che la cosa più importante per lui quando scrive musica è che anche la sua bisnonna la capisca.

Al XXII Festival Generale della Canzone, in Estonia, il 2 luglio 1994, i cori combinati hanno cantato la “Messa estone” di Urmas Sisaski sotto la direzione di Ene Üleoja, diventando uno dei momenti salienti del festival della canzone. I cuori dei cantanti erano in fiamme e l’intero campo di canto brillava di luci. Lo stesso Urmas Sisask ha affermato che la messa è per lui il mistero più grande, che avvicina una persona alla realtà invisibile. La “messa estone” è una parte della cultura estone che ci aiuta a proteggere la nostra terra.La vita di Urmas Sisask è stata breve, ma il suo lavoro è lungo e di questo gli siamo grati.”(Kaspar Viilup)

L’ingresso è libero.

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